Il grande complotto social degli elicotteri che appiccano gli incendi (invece di spegnerli)

Da alcune ore circolano sui Facebook e Twitter video in cui si vedono le immagini di mezzi di soccorso che lanciano fiamme a ridosso di un rogo. La spiegazione scientifica (basata su un principio di reazione chimica) è sconosciuta ai cospirazionisti

20/07/2022 di Enzo Boldi

La siccità era una bufala, così come l’emergenza idrica. E con queste premesse, come si fa a non credere alla storia dell’elicottero di soccorso che appicca un incendio invece che spegnerlo? Nel fantastico mondo dei social, dove tutto è possibile al grido «E non ce lo dicono», ecco che i fatti di stretta attualità vengono utilizzati per alimentare nuove ipotesi di complotto. L’ultima – diventata virale per via della condivisione (su molte piattaforme) di alcuni video – riguarda proprio questi mezzi di soccorso che intervengono sul luogo in cui è in corso un rogo e invece di gettare acqua, lanciano fiamme. Ovviamente, chi sostiene questa tesi, non conosce le pratiche emergenziali – diffuse su tutto il pianeta – per tenere a bada un incendio.

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Partiamo dal mostrare quel che viene raccontato sui social dai cospirazionisti che nelle ultime ore hanno deciso di cavalcare un assurdo trend basato sulla non conoscenza delle procedure di intervento da parte delle squadre dei vigili del fuoco.

Due esempi, ma sui social (sia Facebook che Twitter) ci sono molte persone che hanno condiviso video come questi per sostenere la tesi degli incendi alimentati artificialmente per dare ossigeno alla “propaganda del cambiamento climatico”. Insomma, le giornate torride sono una mera percezione. I ghiacciai che si sciolgono e crollano (come nella tragedia della Marmolada di poche settimane fa, e anche lì nacquero i classici complotti) non sono reali. E ora, i roghi che stanno devastando ampie zone dell’Italia (ma in Francia e Spagna sta andando anche peggio), sarebbero creati ad arte. Non da piromani, ma dagli stessi soccorritori in elicottero.

Elicottero appicca incendio, la vera storia dei video virali

Questo è il contesto social del complotto sull’elicottero appicca incendio, ma ora proviamo a spiegare perché questa sia l’ennesima immensa bufala che corre sulle varie piattaforme. Innanzitutto partiamo dai video condivisi da molti utenti: sì, sono reali. È proprio vero che un elicottero – un mezzo di soccorso – non sta gettando acqua per spegnere l’incendio. Quelle che si vedono scendere dall’appendice trascinata dal mezzo, sono proprio fiamme. E qui si potrebbe affermare, dunque, che la tesi cospirazionista non è folle. Anzi, si può pensare che l’accusa sia legittima, sacrosanta. Reale. Ma non è assolutamente così. Per spiegarci meglio, mostriamo questo filmato.

Quello che si vede nelle immagini si chiama “Helitorch” (o “Heli-torch“). Si tratta di un elicottero a cui è collegata un’appendice (attraverso un cavo di metallo) che culmina con un contenitore di metallo al cui interno c’è una miscela di diesel e benzina. Poi c’è uno strumento che serve a distribuirla e farla cadere al suolo durante il volo. Ma a cosa serve? La spiegazione scientifica è piuttosto semplice e spegne ogni tipo di complottismo.

Come funziona e a cosa serve un Helitorch

Quando ci si trova davanti a un rogo di grandi dimensioni – come spiegato da Wired nel lontano 2015 in un approfondimento dedicato proprio a questi mezzi di intervento -, il “gettare acqua sul fuoco” (come diceva un vecchio detto) non è sufficiente. Perché l’estensione dell’incendio non permette di gestire il tutto con il mero utilizzo di acqua sulle fiamme. Ed è per questo che, da qualche anno a questa parte, in alcune operazioni vengono utilizzati questi helitorch: gettando sostanze infiammabili attorno alla zona dell’ampio rogo, si riesce a togliere dalla “disponibilità” del rogo altro materiale combustibile, fermando l’avanzamento delle fiamme. Il principio, dunque, è semplice: se l’acqua non basta, si toglie “alimentazione” futura e futuribile a quelle fiamme.

Un incendio – al netto delle correnti ventose che possono provocare lo spostamento di fuliggine arsa e ardente – continua a “camminare” lungo un bosco, un parco, un terreno, solo se trova davanti a sé altro materiale da cui attingere per alimentare le proprie fiamme. Se invece sulla sua strada trova il classico “terreno bruciato“, il rogo si circoscrive e non è più in grado di proseguire nella propria corsa fiammeggiante. Insomma, un principio scientifico: non esiste alcun mezzo di soccorso o elicottero appicca incendi invece che spegnerli. Esiste la scienza e la chimica che spiegano, insieme, il funzionamento di un rogo e le strategie per spegnerlo.

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