La nave Eleonore sarà sequestrata in via cautelare e i migranti potranno sbarcare a Pozzallo
02/09/2019 di Enzo Boldi
La Guardi di Finanza ha notificato il sequestro amministrativo cautelare per la nave Eleonore della ong tedesca Lifeline che ha forzato il divieto di ingresso nelle acque italiane e si sta dirigendo verso Pozzallo dove, a breve, attraccherà e potrà far sbarcare i cento migranti che ha soccorso a largo della Libia diversi giorni fa. Una decisione che, secondo quanto dichiarato dal capitano dell’imbarcazione Claus-Peter Reisch, è stata presa per via dello stato di emergenza che si era venuto a creare a bordo e per le condizioni del mare.
Le Fiamme Gialle hanno, dunque, preso il controllo della nave Eleonore e la condurranno al porto di Pozzallo. Una volta attraccati, le 100 persone soccorse saranno fatte scendere e accolte. Poi si procederà con il sequestro preventivo dell’imbarcazione per valutare e giudicare le violazioni del divieto firmato la scorsa settimana da Matteo Salvini e controfirmato (e approvato) da Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli, come espressamente indicato dal decreto sicurezza bis che prevede un triplice consenso affinché questo tipo di provvedimenti possa diventare effettivo.
La nave Eleonore sequestrata: sbarcano i 100 migranti
E proprio sull’efficacia dei decreti voluti dalla Lega e da Matteo Salvini si è espresso il sindaco di Pozzallo, città che farà sbarcare le cento persone soccorse dalla nave Eleonore: «Diciamolo chiaramente: i decreti sicurezza non sono serviti a nulla – ha detto Roberto Ammatuna all’AdnKronos -. La situazione è di grandissima confusione ci si illudeva che tutto potesse finire con una politica rigida, ma è sbagliato. Alla fine si lasciano a bordo per giorni e giorni donne e bambini».
Il blocco forzato e la soluzione
Ora lo sbarco dopo giorni passati in balia delle onde del Mediterraneo in attesa che Malta e Italia aprissero le proprie acque per far sbarcare quella gente soccorsa in mare. Il tutto dopo aver forzato un blocco per arrivare a una soluzione che, altrimenti, difficilmente sarebbe arrivata in tempi brevi.
(foto di copertina: Johannes Filous/dpa)