Il sobrio commento di El País sul parlamento italiano come «animale selvaggio e autodistruttivo»

È, per distacco, il commento più feroce e tagliente sulla crisi di governo fatto dalla stampa estera

21/07/2022 di Redazione

Daniel Verdù decide di non andare troppo per il sottile quando viene incaricato da El País di scrivere un pezzo sulla situazione politica italiana dopo il surreale dibattito al Senato avvenuto nella giornata di ieri. L’attacco del suo articolo non lascia spazio a interpretazioni: il parlamento italiano viene visto come «un animale selvaggio e autodistruttivo come pochi altri», capace di mettere in atto il suo ultimo «lavoro letale» e un «evento violento dai molti padri». Un quadro fosco per descrivere una crisi di governo che sta per far saltare il banco. Ma – al di là del fatto che spiegare questa assurda crisi di governo a lettori che non hanno familiarità con i meccanismi perversi della politica italiana è impresa ardua – il commento tagliente del giornale spagnolo non si ferma a un attacco suggestivo, spingendosi ben oltre.

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El País su Draghi e l’attacco frontale alle istituzioni italiane

Il giornalista parla di uno spettacolo dannoso e grottesco. Condito anche da una frase che lascia poco spazio all’immaginazione: «Come avvertì Michel Platini, quando cade l’acrobata, di solito entrano i clown». Il riferimento è ai partiti italiani che hanno deciso di fare retromarcia e di non votare la fiducia all’esecutivo di Mario Draghi, in una giornata politica che aveva ben poco di rituale e che, a un certo punto, è rimasta sospesa in un surreale 1X2 (copyright di Matteo Renzi).

La chiusura dell’articolo è amara e non lascia intravedere ottimismo per la considerazione internazionale verso il nostro Paese: «L’Italia, teatro di 67 governi negli ultimi 76 anni, si trova ora ad affrontare un nuovo scenario di crisi. Il Paese è abituato a vivere in un caos istituzionalizzato che gli ha permesso di sopravvivere per decenni rimandando riforme e grandi ristrutturazioni. Ma questa volta, in piena guerra e con uno scenario economico di estrema volatilità, la rottura si presenta come una delle più assurde, inopportune e autodistruttive degli ultimi tempi».

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