Tensioni prima di Lazio-Eintracht: la società biancoceleste ha venduto più biglietti del solito ai tedeschi

14/12/2018 di Enzo Boldi

Il calcio «gioca» sulla pelle delle città. Ieri pomeriggio Roma si è trasformata in una terra di mezzo, con l’invasione dei tifosi dell’Eintracht Francoforte accorsi in gran numero nella capitale per accompagnare la propria squadra nella (inutile, ai fini della classifica) trasferta di Europa League contro la Lazio. Una presenza massiccia che ha messo in ginocchio la città: dai residui del loro passaggio in piazza del Popolo, fino alle tensioni sul Lungotevere e in zona piazzale Flaminio a poche ore dall’apertura dei cancelli dello stadio Olimpico, fino al traffico paralizzato nelle vie del centro e sul Lungotevere. Ma perché i tifosi dell’Eintracht erano così tanti?

I biglietti messi a disposizione dei tifosi dell’Eintracht sono stati 8500 – nelle gare precedenti casalinghe della Lazio, contro Apollon Limassol e Olympique Marsiglia i tagliandi ai supporters ospiti erano circa 5800 -, un numero ben superiore rispetto al solito. Il tutto nonostante gli scontri di Francoforte prima della gara di andata, con ampi momenti di tensione tra i sostenitori tedeschi (con l’infiltrazione anche di alcuni atalantini) e i laziali. Scontri, risse e sassaiole che hanno portato all‘arresto di quattro tifosi dell’Eintracht e il fermo di 12 biancocelesti. Il calcio c’entrava poco o nulla, dato che a rendere bellicose le due tifoserie sono gli ideali politici diametralmente opposte.

Venduti 8500 biglietti ai tifosi dell’Eintracht

E, nonostante tutto questo, il club di Claudio Lotito – per riempire uno stadio Olimpico spesso disertato nelle gare di Europa League – ha aumentato i biglietti a disposizione dei tifosi tedeschi. A Roma si parla di circa 10mila supporters dell’Eintracht, ma dai dati ufficiali il numero è intorno agli 8500. Cifra, comunque, molto più elevata rispetto alla tradizione. Ieri sera all’Olimpico c’erano poco più di 12mila persone, di cui oltre 70% tedeschi. Nelle due gare precedenti disputate dalla Lazio in casa, gli spettatori si sono attestati sui 10mila contro l’Apollon e sui 15mila nella sfida ai francesi del Marsiglia, con 5800 tagliandi venduti alle tifoserie ospiti.

Tensioni annunciate fin dalla gara d’andata

Insomma, per riempire uno stadio vuoto, e ottenere un incasso maggiore, la Lazio ha aperto portoni molto più ampi rispetto ai precedenti. Nonostante le tensioni – praticamente certe – annunciate dopo quanto successo il 5 ottobre scorso a Francoforte. E mentre lo stadio andava riempiendosi, con l’apertura dei cancelli per i sostenitori tedeschi intorno alle 15.30, Roma rimaneva bloccata: strade chiuse, mezzi delle forze dell’ordine ad provare a gestire la situazione delicata – e a fare cariche di alleggerimento nei confronti dei tifosi dell’Eintracht che volevano provare ad accedere all’Olimpico dalla zona riservata ai tifosi biancocelesti -, traffico impazzito fino a dopo il triplice fischio. Un giorno di ordinaria follia sulla pelle della città. Per una partita di calcio.

(foto di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

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