Cadono come mosche le vittime del Comune di Bugliano

Edoardo Polacco, già noto per le sue battaglie contro i Dpcm di Conte, confonde la pagina satirica per quella ufficiale di un Comune che esiste solo sui social

23/12/2020 di Enzo Boldi

Ripetiamo insieme: Bugliano esiste, ma solo sui social. Non è una città, non ha cittadini, non è un Comune, non ha ha giunta e non ha un sindaco. Eppure la pagina satirica, uno degli esperimenti social più riusciti, continua mietere vittime. L’ultima è l’avvocato Edoardo Polacco, già salito agli onori della cronaca per le sue battaglie contro i Dpcm di Giuseppe Conte. E qualche giorno fa, in un acceso video pubblicato sui suoi canali social, ha annunciato una lettera al Prefetto (chissà di cosa) per chiedere la destituzione del primo cittadino di Bugliano a causa di un’ordinanza sui controlli nelle case nei giorni delle festività natalizie. Una storia fantastica.

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L’avvocato Edoardo Polacco ha persino stampato il post Facebook condiviso dal Comune di Bugliano per mostrarlo ai suoi fan sui social. E lo ha preso seriamente.

Edoardo Polacco, l’avvocato che crede nell’esistenza del Comune di Bugliano

Toni accesi e minacce che non sono state accettate dall’inesistente sindaco di Bugliano che ha rivendicato la propria autonomia decisionale per la sua città che non esiste.

Una classica storia all’italiana, dove tutto quel che si legge sui social viene preso per buono. Eppure sarebbe bastata una veloce verifica cliccando tra le informazioni della pagina Facebook del Comune di Bugliano.

La rabbia e l’indignazione

E invece niente. Forse preso dalla troppa rabbia e dall’indignazione, l’avvocata Edoardo Polacco scivola su una buccia di banana prendendo per buono questo post.

E la smania di protagonismo e l’ostentazione social di battaglie inesistenti si trasformano nel più classico dei boomerang. Con figuraccia annessa come dono di Natale.

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