E quindi cerchiamo di capire come funziona ITsART

Il lancio della piattaforma con il concerto evento di Claudio Baglioni e altri 700 titoli

03/06/2021 di Gianmichele Laino

Prezzi altini, in realtà, nessuna possibilità – al momento – di sottoscrivere una qualche forma di abbonamento, fruizione esclusivamente da desktop perché non è ancora uscita una app dedicata. Questo è, al momento, lo stato di ITsART, quella che Dario Franceschini ha definito la Netflix italiana della cultura e che, tuttavia, di Netflix sembra avere ben poco. La piattaforma è online solo da tre giorni, sia chiaro, e – al momento – è più nota la sua formula di investimento che il suo piano strategico sui contenuti.

LEGGI ANCHE > Per cercare di capire un po’ cos’è questa «Netflix della Cultura»

ITsART e il suo funzionamento

Primo problema. Indubbiamente, manca l’app. Può essere sicuramente una situazione del momento, ma lanciare la piattaforma in mancanza di un servizio così fondamentale per un meccanismo che si basa sullo streaming (e che si presta molto a essere fruito su strumenti come, ad esempio, una smart tv) rappresenta senza dubbio un ostacolo per l’utenza della prima ora.

Il portale, da desktop, invita gli utenti a registrarsi. La procedura è piuttosto snella e, da questo punto di vista, decisamente immediata. Il problema è che la registrazione, almeno nel brevissimo periodo, non ha benefici tangibili: non c’è alcuna promozione dedicata all’utente, non ci sono sconti, né la possibilità – per gli user registrati – di ottenere un qualche abbonamento mensile che possa essere onnicomprensivo dei 700 contenuti al momento caricati sulla piattaforma.

I contenuti di ITsART

Dicevamo all’inizio che molto si sa sulle vicende societarie di ITsART: si tratta di un prodotto in cui Cassa Depositi e Prestiti ha il 51% delle quote, mentre il restante 49% è di Chili. Sembra proprio il modello Chili quello che, al momento, è stato scelto dalla piattaforma: contenuti acquistabili o noleggiabili volta per volta, senza però poterli inserire in un carnet più completo. E i prezzi non sono trascurabili: il concerto di Claudio Baglioni dal Teatro dell’Opera di Roma – che è sicuramente un’esperienza live e prodotta in maniera originale – ha il costo di 12,90 euro. Acquistandolo, sarà di proprietà dell’utente per sempre. Un po’ come il vecchio dvd in esclusiva in edicola più il prezzo del quotidiano.

Tra l’altro, il concerto di Baglioni è tra i pochi contenuti originali: il resto sono produzioni esterne che sono state caricate sulla piattaforma (come le esperienze di tour virtuali dei musei – che hanno un costo simile al biglietto per una visita dal vivo). Tra queste anche i film: ma sono davvero tanti i film d’annata, lontani dall’utenza dei nostri giorni. Ma è ancora presto per emettere giudizi. L’attesa sta tutta in come si evolverà la piattaforma nel futuro prossimo.

Share this article