Ecco il dpcm 25 ottobre: le misure ufficiali fino al 24 novembre
Il presidente del Consiglio ha tenuto il punto sulla chiusura dei ristoranti alle 18
25/10/2020 di Redazione
È arrivato ufficialmente il dpcm 25 ottobre. Previsto inizialmente per la giornata di ieri, come vi avevamo raccontato, in realtà la firma è slittata a domenica mattina per un ulteriore approfondimento con i presidenti di regione. Tuttavia, il presidente del Consiglio e il governo sembrano aver mantenuto il punto sulle decisioni più drastiche già previste nella bozza. Giuseppe Conte illustrerà le misure previste all’interno del dpcm con una conferenza stampa in giornata.
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Dpcm 25 ottobre, cosa prevede il nuovo testo firmato da Conte
Cosa prevede, dunque, il dpcm 25 ottobre? Innanzitutto, le varie misure che sono state approvate saranno valide fino al 24 novembre, contrariamente a quanto stabilito ieri (ci si era dati una settimana in più, con la previsione di scadenza iniziale prevista per il 30 novembre). Poi, ecco le decisioni più importanti soprattutto sulla gestione della pandemia da parte dei cittadini e dei ristoratori, la categoria maggiormente interessata dai provvedimenti. Non sono previste limitazioni negli spostamenti tra regioni, ma soltanto raccomandazioni per effettuare gli stessi spostamenti in sicurezza e soltanto nei casi di necessità e urgenza.
Il presidente del Consiglio ha tenuto il punto sulla chiusura di bar e di ristoranti alle ore 18, mentre invece c’è stata una mediazione sulla gestione degli stessi locali il sabato e la domenica. Nella bozza del dpcm era data per sicura la chiusura dei locali della ristorazione del fine settimana, ma – con questo nuovo provvedimento – gli esercizi potranno continuare ad andare avanti (sempre fino alle 18) anche il sabato e la domenica. Scongiurata, dunque, questa stretta ulteriore. I locali, tuttavia, dovranno esporre all’esterno un cartello con il numero massimo di posti disponibili nella struttura.
L’aspetto è stato avallato dal comitato tecnico-scientifico che ha sottolineato come una eventuale chiusura dei locali la domenica avrebbe potuto incrementare la diffusione del contagio a livello familiare, con riunioni di parenti e amici all’interno delle abitazioni private. Queste ultime restano fortemente sconsigliate. «Resta sempre consentita – si legge inoltre nel dpcm – la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto». L’attività non sarà sospesa, invece, nei punti di ristorazione come gli autogrill o all’interno degli aeroporti.
Dpcm 25 ottobre, la scuola e le altre misure
Per quanto riguarda le scuole, la didattica a distanza varrà per le scuole superiori al 75%. Nei casi di didattica in presenza per le stesse superiori, l’ingresso non potrà avvenire comunque prima delle nove del mattino. Un accorgimento che dovrebbe organizzare meglio l’afflusso e la presenza di studenti sui mezzi pubblici.
Palestre e piscine saranno chiuse, mentre si sconsiglia fortemente l’utilizzo dei mezzi pubblici ai cittadini per motivi diversi dalle esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità. Prevista la possibilità di chiudere le piazze e altri luoghi pubblici soggetti ad assembramenti a partire dalle ore 21.
Il decreto entrerà in vigore a partire da lunedì 26 ottobre.