Il Doomsday Clock (l’orologio dell’Apocalisse) si è mosso: e promette male
24/01/2019 di Redazione
Non promette nulla di buono. Esiste un orologio, detto Doomsday Clock, che segnala quanto siamo vicini all’Apocalisse (o meglio a danni irrimediabili per tutta l’umanità e la Terra).
Adesso segna due minuti alla mezzanotte, ovvero l’ora in cui se raggiunta, non si potrà porre rimedio.
Attenzione però. Non si tratta di veggenza. Dietro il Doomsday Clock c’è un progetto serio. Si tratta di una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago. Gli scienziati lavorano, di anno in anno, a questo orologio simbolico la cui mezzanotte segna appunto la fine del mondo. In principio segnalava una guerra atomica ma dal 2007 segna e misura la gravità dei cambiamenti climatici.
Fu creato durante la guerra fredda e viene impostato sempre a sette minuti dalla mezzanotte. In tutti questi anni le lancette dell’orologio si sono spostate solo 23 volte. La massima vicinanza alla mezzanotte è stata di due minuti (come per il 2019) ed è stata raggiunta due volte, una tra il 1953 e il 1960 e una nel 2018. Diciamo che rispetto all’anno passato siamo pari, ma l’evento prevede che le lancette vadano indietro per vivere meglio. E star più sereni.
“Whether you’re a Democrat or Republican or somewhere in between, what we need to have is dialogue. And what could help is some humility.” – @JerryBrownGov https://t.co/FPPyojE3OT
— BulletinOfTheAtomic (@BulletinAtomic) 24 gennaio 2019