Una donna ha usato un Apple AirTag per rintracciare il suo ragazzo e ucciderlo
Lo strumento è uscito da soli 13 mesi, ma dozzine di rapporti di polizia lo hanno considerato come un mezzo fondamentale in vari casi di stalking
15/06/2022 di Clarissa Cancelli
Negli Stati Uniti una donna ha usato un Apple AirTag per rintracciare il suo ragazzo e ucciderlo. A rivelare il dettaglio, il Tribunale. Gayln Morris sospettava che il suo compagno, Andre Smith, la tradisse con un’altra donna. Così ha deciso di piazzare nella sua macchina un Apple AirTag per controllare gli spostamenti. Un escamotage che ha portato la donna a rintracciare l’uomo e commettere l’omicidio.
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Una donna ha usato un Apple AirTag per rintracciare il suo ragazzo e ucciderlo
Lo strumento è uscito solo da 13 mesi, ma dozzine di rapporti di polizia lo hanno considerato come un mezzo strategico usato in vari casi di stalking. E così è stato anche in questa vicenda. La donna ha seguito, infatti, il suo compagno, rintracciando i suoi spostamenti. L’uomo si trovava in un bar con un’altra donna. Secondo alcuni testimoni, Morris avrebbe aggredito la vittima con una bottiglia. Una volta fuori, dal locale, sarebbe poi salita sulla sua macchina per investire il suo compagno, uccidendolo. «Morris ha ammesso di avere un geo-localizzatore nell’auto del compagno e ha dichiarato di averlo posizionato sul sedile posteriore del suo veicolo vicino al portabicchieri» – secondo la dichiarazione giurata. Apple ha affermato sta lavorando a soluzioni per frenare i casi di stalking dovuti all’utilizzo dell’Air Tag.
Le specifiche di sicurezza della Apple per evitare utilizzi impropri del dispositivo
Negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi del mondo, si sono verificati spesso casi di persone spiate, soprattutto nelle dinamiche di coppia, attraverso l’AirTag. Un fatto che ha spinto Apple a prendere delle precauzioni: un’apposita notifica avvertirà, infatti, gli utenti, ricordando loro che è assolutamente vietato in diversi Paesi del mondo e punibile a livello penale. Apple migliorerà anche l’esperienza degli utenti rispetto a dispositivi AirTag non di proprietà. Nel caso in cui questi dispositivi sconosciuti siano nelle vicinanze di un possessore di iPhone, infatti, una notifica avviserà lo stesso utente. La misura mira a contrastare la prassi del posizionamento indesiderato – all’insaputa della vittima – di piccoli AirTag in case, automobili o oggetti personali.