Donald Trump e la gaffe sul ghiaccio polare
30/01/2018 di Redazione
L’Associated Press ha fatto un fact check sulle parole di Donald Trump. In una intervista rilasciata a Piers Morgan il presidente Usa ha detto:
TRUMP: “C’è un raffreddamento e c’è un riscaldamento. Voglio dire, guarda, non è il cambiamento climatico, è il riscaldamento globale. Non stava funzionando troppo bene perché faceva troppo freddo dappertutto”
E ancora:
TRUMP: “Le calotte polari si sarebbero dovute sciogliere, sarebbero ormai sparite, ma ora stanno registrando i record. Sono a un livello record”
Il National Data and Ice Data Center non è molto d’accordo. Il presidente fa confusione, anzitutto, sulle calotte polari. Artico e Antartide sono molto differenti. La maggior parte dell’area dell’Antartide è coperta da una spessa calotta di ghiaccio che si protende anche sul mare formando gli iceberg. A differenza dell’Artide, l’Antartide essendo nell’emisfero Australe, ha il periodo buio e un lungo inverno dal 21 Giugno al 22 Dicembre. La temperatura media della superficie terrestre è aumentata costantemente e in tempi più rapidi rispetto a quelli previsti.
Nell’Artico non ci sono livelli record. Il ghiaccio fluttua di mese in mese e di anno in anno, e sta diminuendo, fortemente. Tutta colpa dell’effetto serra prodotto da noi e dai nostri inquinanti. Nel 2016 abbiamo perso un pezzo di ghiaccio esteso quanto il Messico proprio a causa della diminuzione di questo livello. L’Antartide è invece una massa terrestre con copertura di ghiaccio che cala anche essa a un ritmo serrato.
Ma che diamine ha capito Trump? I record delle calotte polari sono ai record per i minimi storici. Secondo quanto ha scoperto la Nasa il ghiaccio del mare artico sembra aver raggiunto il 7 marzo un “limite massimo al minimo invernale“. Il 3 marzo il ghiaccio marino dell’Antartide ha toccato la sua minima estensione mai registrata dai satelliti.
Il dott. Michael Mann, scienziato del clima della Pennsylvania, ha detto alla CNN che l’Artico sta perdendo ghiaccio più velocemente di quanto previsto. “Ci aspettiamo un Artico senza ghiaccio durante la fine dell’estate nel giro di circa dieci anni“, ha dichiarato. Trump ha anche affermato che c’è un raffreddamento e un riscaldamento, un pensiero sostenuto da molti negazionisti del cambiamento climatico per affermare come i cambi siano ciclici e non responsabilità delle azioni umane.
Gli ultimi quattro anni sono stati i quattro più caldi mai registrati per il pianeta.