Domenech dice che quella degli allenatori italiani grandi tattici resta una leggenda

Il commento dell'ex ct della Francia alla partita Atalanta-Psg

13/08/2020 di Gianmichele Laino

L’impresa sfiorata dall’Atalanta che, nel quarto di finale con il Psg, perde per 2-1 dopo aver subito due reti negli ultimi tre minuti (tra l’altro in dieci uomini a causa di un infortunio), non ha frenato il sadismo del commento di Raymond Domenech, un allenatore francese che l’Italia ricorda molto bene. Domenech, infatti, era il ct della Francia ai mondiali di Germania 2006, proprio quella nazionale che gli azzurri hanno battuto in finale ai rigori, diventando – per l’ultima volta nella loro storia – campioni del mondo.

LEGGI ANCHE > La bufala di Ventura che faceva la formazione dell’Italia in base ai segni zodiacali

Domenech contro Gasperini e la leggenda degli allenatori italiani

Un rapporto, quello di Domenech con gli italiani, che non è particolarmente felice proprio da quel 9 luglio del 2006. Non amato particolarmente neanche in patria, Domenech ha tuttavia cercato di guadagnare punti con questo tweet pubblicato ieri sera, proprio alla fine del match tra Atalanta e Paris Saint-Germain.

«Complimenti al PSG – ha scritto Domenech – per questa bella emozione e grazie a Gasperini per i suoi cambi a fine partita. Così, la leggenda degli allenatori italiani grandi tattici, in questa partita resta, una leggenda. Tuchel è stato più bravo».

Domenech ha attaccato la gestione di Gasperini, allenatore dell’Atalanta, per arrivare a una conclusione piuttosto generale, ovvero quella che gli allenatori italiani non siano poi così abili dal punto di vista tattico come si vuole lasciar intendere. In realtà, se la bravura tattica si misura dalla varietà delle esperienze in campo internazionale e dalla capacità di saper vincere trofei, Domenech sembra aver utilizzato una espressione piuttosto esagerata.

L’espressione di Domenech non sembra essere particolarmente aderente alla realtà

Non dobbiamo arrivare per forza al 2006 di Marcello Lippi – l’anno in cui l’allenatore italiano ha ottenuto il successo calcistico più prestigioso con la Coppa del Mondo vinta proprio ai danni di Domenech – per trovare allenatori italiani vincenti: Carlo Ancelotti ha vinto una Premier League, un campionato francese, un campionato tedesco e una Coppa di Spagna, oltre a detenere il record i Champions League vinte in panchina. A proposito di Champions League, Roberto Di Matteo – con il suo Chelsea – riuscì nell’impresa di portare i Blues alla vittoria. Claudio Ranieri ha firmato una straordinaria impresa facendo vincere al Leicester una Premier League insperata e inattesa, fuori da ogni pronostico. Lo stesso Antonio Conte ha vinto una Premier League al Chelsea (così come Roberto Mancini con il Manchester City), mentre Maurizio Sarri – soltanto l’anno scorso – è riuscito a imporsi a livello internazionale conquistando l’Europa League.

L’elenco potrebbe essere sicuramente più lungo, considerando anche la grande fama di tanti allenatori italiani che all’estero sono riusciti a costruire le fortune proprie e delle squadre che hanno allenato. Ma per Domenech conta soltanto la partita di ieri sera. E non il percorso che ha portato l’Atalanta a giocare quella partita: ieri, la Dea avrà anche sofferto negli ultimi trenta minuti di partita, ma il suo cammino in Champions può già essere considerato una vittoria tattica.

Share this article
TAGS