Gli ultimi provvedimenti di TikTok contro la disinformazione sul conflitto in Ucraina
Aderendo al Code of Practice on Disinformation UE, TikTok ha reso pubblici i dati di una rete di disinformazione russa a danno degli europei
04/05/2023 di Redazione Giornalettismo
TikTok è stato, sin dall’inizio della guerra in Ucraina, una fonte di informazione (e disinformazione, con conseguente manipolazione su larga scala) sul conflitto ucraino. Considerati i numeri di contenuti veicolati, per esempio, tramite l’hashtag #Ukrainewar (attualmente, a poco più di un anno dall’inizio del conflitto, le visualizzazioni ammontano a 4 miliardi e mezzo) su TikTok, appare evidente come moltissime persone usino il social cinese per visionare contenuti sulla guerra. Non ci è voluto molto perché diventasse evidente il potenziale disinformazione guerra TikTok.
Sin dall’inizio della guerra analisti e giornali hanno compreso il potenziale del social e, sfruttando i video pubblicati, il Digital Forensic Research Lab è riuscito a dare conto del progressivo ammassamento delle truppe russe ai confini dell’Ucraina per raggiungere la Crimea. Ammassamento cui, poi, è seguito l’inizio della guerra. Insieme alle immagini dei satelliti che confermavano quanto stava accadendo, quindi, sono stati fondamentali anche i video su TikTok che mostravano carri armati russi trasportati verso le linee ferroviarie.
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TikTok per informare e disinformare sulla guerra
Compreso il potenziale del mezzo, c’è voluto veramente poco affinché sia la propaganda russa – in maniera massiccia – che quella ucraina – in misura minore – cominciassero a sfruttare il potenziale del mezzo. Una questione che, sin da subito, si è rivelata difficile da gestire per la piattaforma – con gli utenti che venivano apertamente indirizzati verso contenuti disinformativi sul conflitto -.
La rete di disinformazione guerra TikTok che ha preso di mira l’Europa
Tra gli accadimenti più recenti – lo scorso febbraio – c’è la questione dello svelamento di una rete russa di disinformazione che aveva come target l’Europa (e, di conseguenza, anche l’Italia). Come si legge nel rapporto che TikTok stesso ha pubblicato sulla questione, è tata identificata una rete di disinformazione russa che ha pubblicato contenuti propagandistici sulla guerra in Ucraina raggiungendo oltre centomila utenti europei nel corso dell’estate 2022.
Non è stato individuato un chiaro collegamento con il governo russo e i contenuti erano rivolti principalmente a utenti di Germania, Regno Unito e Italia (ovviamente nelle rispettive lingue). L’azione principale dei 1.700 account coinvolti è stata quella di diffondere messaggi anti-Ucraina fingendosi utenti locali. Il report riferisce come – tra luglio e settembre 2022 – siano stati accumulati in totale 133.564 follower.
Il rapporto è stato reso noto al pubblico per rispettare l’impegno a titolo volontario preso da TikTok con l’Europa aderendo al Codice di condotta sulla disinformazione dell’UE. Rispetto a questa vicenda, TikTok ha promesso nuove policy di protezione da attuare nei prossimi mesi.