Dino Giarrusso non sa dire la fonte del suo grafico (sbagliato) sulla Tav | VIDEO
13/03/2019 di Gianmichele Laino
Continuano le brutte figure di Dino Giarrusso negli studi televisivi. Il comunicatore del Movimento 5 Stelle, portavoce del viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti, è stato ospite, nella giornata di ieri, di Myrta Merlino a L’Aria che Tira. L’argomento, ovviamente, era la Tav e l’opportunità di realizzare o meno l’opera. Per dimostrare la sua contrarietà all’infrastruttura, Dino Giarrusso ha voluto mettere in campo la tesi del crollo degli interscambi commerciali tra Italia e Francia rispetto agli anni Novanta, quando cioè la Tav era stata concepita.
Dino Giarrusso mostra dati sbagliati sulla Tav e non se ne accorge
Il grafico mostrato in trasmissione da Giarrusso, tuttavia, non riporta informazioni corretre, dal momento che non è vero che gli scmabi commerciali tra Italia e Francia sono diminuiti. Questa è una vera e propria leggenda metropolitana che noi di Giornalettismo vi avevamo già spiegato qui. La notizia del crollo della tratta commerciale tra Italia e Francia era stata data anche da Marco Travaglio, in un’altra trasmissione di La7 – Otto e Mezzo. Tuttavia, in quella circostanza era stato l’ex ministro dei Trasporti Graziano Delrio a smentire il direttore del Fatto Quotidiano.
Lo scontro sui dati tra Dino Giarrusso e Stefano Esposito
Questa volta, invece, è toccato a Stefano Esposito, esponente del Pd, ex assessore della giunta Marino a Roma. Quest’ultimo ha mostrato le elaborazioni dell’Ambasciata d’Italia su dati Agenzia Ice e fonti Istat avvicinandosi con il suo smartphone a Myrta Merlino. Lo scontro, come si può vedere da queste immagini, è andato avanti a lungo:
Le figure di 💩 che deve fare #giarrusso inventandosi #ipotetichetabelle x cercare di guadagnarsi la pagnotta😂😂😂😂😂😂😂 che #pagliacci pic.twitter.com/06qMdwsTX9
— Gianni Quadrini (@gq_gianni) 12 marzo 2019
Stefano Esposito ha chiesto più volte a Dino Giarrusso di mostrare la fonte di quei grafici, senza tuttavia avere una risposta chiara, se non un vago: «Te la faccio vedere dopo la fonte». Esposito ha attaccato Giarrusso: «Ti dico io qual è la vera fonte: le Iene, manca solo il logo della trasmissione davanti a quel grafico». Lo stesso Giarrusso ha provato una timida reazione, dicendo: «Quando vi si mostrano i numeri vi innervosite?». Ma non è stato convincente, perché non ha saputo dare una risposta sulla fonte nemmeno alla conduttrice Myrta Merlino che, in trasmissione, ha chiesto lumi in proposito.
Giarrusso, ex inviato delle Iene e addetto alla comunicazione nel M5S, dovrebbe sapere che un giornalista – quando presenta dei dati – dovrebbe quantomeno citare la fonte o la modalità di reperimento di questi stessi dati. La vaghezza e l’indeterminatezza, solitamente, sono sintomo di mancata preparazione. Il pubblico di La7 se ne è accorto.