Il nuovo dietrofront dell’Oms sulle mascherine: «Da indossare anche nelle aree pubbliche»

‘Essere o non essere, questo è il problema’. Parafrasando una delle più celebri frasi dell’Amleto di William Shakespeare, oggi potremmo dire: “Mascherina sì o mascherina no? Questo è il problema”. Già, perché l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sembra aver fatto molta confusione sull’utilizzo delle mascherine per prevenire il contagio da coronavirus. Nella pubblicazione delle linee guida, infatti, viene consigliato a tutti di indossarle nei luoghi pubblici e non solo più da operatori sanitari. Eppure, poco più di due mesi fa, era stata proprio l’Oms a sconsigliarne l’uso. Ma andiamo con ordine.

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Il 25 marzo 2020, nel pieno dell’emergenza coronavirus in Italia, l’Oms ha pubblicato su Twitter un video-tutorial in cui ha spiegato che le persone che non hanno sintomi da coronavirus (tosse, febbre, naso chiuso) non hanno la necessità di indossare le mascherine. Addirittura, nel video, l’Oms parla di alcuni effetti collaterali nell’utilizzo di mascherine da parte delle persone che non hanno sintomi. Indossarla in maniera non corretta, sporcarla inavvertitamente o semplicemente avere un senso di protezione che non corrisponde alla realtà e che potrebbe indurci ad abbassare la guardia: sono elementi che potrebbero essere addirittura controproducenti.

A distanza di una settimana, ecco il primo cambio di idea: indossare la mascherina può prevenire il contagio. Questo perché, in base ad alcuni studi scientifici condotti, il virus circolerebbe non solo con le famose ‘goccioline’, ma anche nell’aria e in luoghi piccoli e affollati potrebbe far aumentare il rischio di contagi.

Fino alle ultime linee guida, in cui l’Oms consiglia di indossare le mascherine anche nei luoghi pubblici. In ogni caso, come ha spiegato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, «le mascherine da sole non vi proteggeranno contro il Covid-19». Le nuove linee guida, ha spiegato il capo dell’Agenzia dell’Onu, «sono un aggiornamento di quello che diciamo da mesi. Alla luce della situazione attuale, l’Oms raccomanda i governi ad incoraggiare l’uso delle mascherine dove c’è un’ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti chiusi e affollati», ha sottolineato il direttore. «Nelle aree con trasmissione comunitaria, si consiglia che gli ‘over 60’ e i malati cronici indossino una mascherina nelle situazioni in cui non è possibile l’allontanamento fisico». L’Oms ha infine raccomandato che «le maschere in tessuto debbano essere costituite da almeno tre strati di materiale diverso. I dettagli su quali materiali raccomandiamo per ogni strato sono contenuti nelle linee guida in via di pubblicazione».

[CREDIT PHOTO: PIXABAY]

 

 

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