Il rapporto complicato con Di Maio e Salvini, il ministro Tria parla solo con Conte

18/07/2018 di Redazione

C’è un rapporto complicato tra i due leader politici che, di fatto, indirizzano la politica del governo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Da quando il capo politico del M5S e il segretario della Lega hnno cominciato a confrontarsi attraverso i loro fedelissimi sugli assetti di potere, il titolare di via XX Settembre non ha mai partecipato con loro agli incontri, ritenendo che sul tema avrebbe parlato solo con il premier Giuseppe Conte.

Le tensioni con Di Maio e Salvini, Tria parla solo con Conte

È quanto rivela oggi Il Corriere della Sera con un articolo di retroscena di Francesco Verderami. L’impressione è che Tria non consideri Di Maio e Salvini due leader decisivi:

Ma il titolare di via XX Settembre si è mostrato finora irremovibile, privilegiando le forme più istituzionali e costringendo per l’occasione Conte a trasformarsi in una sorta di «staffetta». Raccontano che il rito si sia ormai consolidato: i partiti si riuniscono e informano il premier, che si incarica di riferire al ministro l’esito degli incontri. A sua volta il ministro rappresenta le proprie valutazioni al premier, che poi le gira a Di Maio e Salvini.

Stando a quanto riporta il Corriere i colleghi di governo avrebbero affibbiato a Tria il nomignolo di «authority indipendente».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)

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