Di Maio vuole attuare il reddito di cittadinanza entro il 2018, con fondi europei

Il capo politico del Movimento 5 Stelle accelera sulla principale proposta elettorale della sua forza politica. Luigi Di Maio ha annunciato di voler attuare il reddito di cittadinanza entro il 2018, utilizzando anche fondi europei e rispettando i vincoli di bilancio per la riduzione del debito pubblico. Il vicepremier e ministro di Lavoro e Sviluppo Economico ne ha parlato al termine del Consiglio dei ministri degli Affari Sociali e Lussemburgo.

Luigi Di Maio vuole attuare il reddito di cittadinanza entro il 2018, con fondi Ue

Ne parla oggi il Corriere della Sera in un articolo a firma di Ivo Caizzi. Di Maio si è detto in sintonia con il ministro dell’Economia Giovanni Tria, che ha rassicurato sul rispetto dei vincoli Ue di bilancio. Poi ha parlato del ricorso ai fondi ‘Fse Plus’ per il reddito di cittadinanza:

«Voglio partire subito con il reddito di cittadinanza», ha detto Di Maio, specificando di volerlo utilizzare in modo da «non creare una proposta assistenzialista senza controlli» come i miliardi pubblici alle banche e alle imprese elargiti dai precedenti governi. Dovrebbe diventare una sistema di recupero dei disoccupati perché chi lo riceve sarebbe «orientato verso un percorso di formazione, che poi lo può portare verso il mondo del lavoro». I fondi Ue «Fse Plus» verrebbero utilizzati per potenziare i centri dell’impiego locali «in quelle regioni in cui sono messi peggio».

Di Maio nelle prossima settimane dovrebbe recarsi in Germania «per vedere il loro modello» di uffici di collocamento. Secondo il leader del Movimento 5 Stelle anche il reddito minimo garantito, che già esiste nei principali Paesi europei «passa sicuramente per un intervento della programmazione economica europea dei prossimi anni».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / CLAUDIO PERI)

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