Di Maio parla dei «20 miliardi che diamo all’Europa». Ma il dato è sbagliato
24/08/2018 di Redazione
«Se l’Unione Europea si ostina ad avere il suo atteggiamento, se domani dalla riunione della Commissione Ue non esce nulla, se non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il Movimento 5 Stelle non saremo disposti a dare più 20 miliardi di euro all’Unione Europea ogni anno, ce ne prendiamo una parte. E non siamo disposti a votare una legge di bilancio che preveda ancora il finanziamento di 20 miliardi all’Ue». Il vicepremier e ministro di lavoro e Sviluppo Economico Luigi Di Maio parla così, in queste ore, ribadendo la linea dura del governo gialloverde sulla (non) accoglienza dei profughi. Interpellato dai giornalisti sul caso degli africani bloccati nel porto di Catania a bordo di un’imbarcazione della Guardia Costiera il leader M5S ha deciso di rispolverare un dato molto caro ai politici italiani, quello dei 20 miliardi di euro che l’Italia verserebbe all’Europa ogni anno ricevendone indietro molti di meno in fondi. Nel corso del programma di La7 In Onda lo stesso Di Maio non ha esitato ad affermare che all’Ue annualmente «diamo 20 miliardi e ne riceviamo 12». I numeri sono inesatti, sbagliati.
La bufala di Di Maio sui «20 miliardi che l’Italia dà all’Europa»
Come ha spiegato sul sito Phastidio.net Mario Seminerio, manager e giornalista pubblicista, economista su temi economici, i dati forniti da Di Maio sono solo una leggenda metropolitana. I dati pubblicati dal Parlamento Europeo rivelano che nel 2016 l’Italia ha contribuito al bilancio Ue per circa 14 miliardi di euro (precisamente per 13,94 miliardi) ed è stato un contributore netto per soli 2,5 miliardi (e non per 8 come indicato da Di Maio). Sempre nel 2016 il nostro Paese ha ricevuto 11,59 miliardi di fondi Ue, di cui il 44,07% destinati all’agricoltura, il 39,43% alla politica regionale, fondi strutturali e di coesione, l’11,60% a ricerca e sviluppo, il 2,32% alla cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia, e il 2,32% all’amministrazione.
Non è la prima volta che il dato dei 20 miliardi viene smentito. La cifra è stata fornita negli anni scorsi anche da Matteo Renzi. E anche l’esponente Pd, ex premier, come Di Maio ha parlato di soli 8 miliardi ricevuti indietro in fondi Ue. Il sito True Numbers ricorda che nel 2015 l’Italia ha contribuito al bilancio Ue per 14,23 miliardi di euro ricevendone 12,34. Come spiegato dall’agenzia di stampa Agi la differenza tra risorse versate all’Europa e ricevute nel 2015 è stata inferiore a 1,9 miliardi di euro, nel 2014 era di circa 3,7 miliardi, nel 2013 di 3,2 miliardi, nel 2012 di 4 miliardi, e nel 2011 c’era stato il record di 4,75 miliardi.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)