Dopo tre mesi di detenzione a Malta, la nave Sea-Watch 3 è pronta a tornare nel Mediterraneo
20/10/2018 di Matteo Garavoglia
Dopo tre mesi di sequestro a Malta, la nave Sea-Watch 3 della Ong Lifeline ha lasciato l’isola per tornare a fare quello a cui serve: salvare vite nel Meditterraneo.
Sea-Watch 3, dopo tre mesi ripresa la navigazione nel Mediterraneo
A spiegare tutto l’iter che ha dovuto subire l’imbarcazione è stata la stessa Ong:
La nave Sea-Watch 3 ha lasciato il porto di La Valletta questa mattina alle 7 ora locale. La nave, battente bandiera olandese e perfettamente equipaggiata per operare attività di monitoraggio, ricerca e soccorso, è stata bloccata dallo scorso 2 luglio nel porto di Malta per via di un fermo politico degli assetti civili di salvataggio operato dal governo maltese sotto la pressione di altri stati membri dell’Unione europea. Malta ha avviato indagini sulla registrazione della nave MS Lifeline, a seguito di uno stallo sullo sbarco di 200 migranti salvati dall’Ong e ha bloccato lo stesso giorno tutti gli altri assetti civili di soccorso battenti bandiera olandese basati sull’isola, senza alcun fondamento legale. Malta ha trattenuto la nave per oltre tre mesi senza giustificazione alcuna.
🔴 #SeaWatch è libera e in navigazione.
Sea-Watch 3 è stata finalmente autorizzata a lasciare #Malta e riprenderà la sua attività di testimonianza e soccorso dopo uno scalo tecnico.
Grazie a chi in questi lunghi mesi ha continuato a supportarci. pic.twitter.com/LutDUqeUgc
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 20 ottobre 2018
“Siamo pronti a tornare in mare – ha dichiarato Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch in Italia – a essere dove nessuno dovrebbe essere, nel tratto di mare più bello al mondo che si sta inerosabilmente e da troppo tempo trasformando in un cimitero coperto d’acqua salata. Non ci fermiamo: che questo non sia percepito come una sfida o un affronto alle presenti politiche, bensì come un atto di responsabilità civile legato alla difesa dei valori fondanti della nostra società, primo fra tutti il diritto alla vita“.
Sea-Watch 3 effettuerà ora un breve scalo tecnico in Spagna, dopo di che riprenderà la rotta del Mediterraneo, una delle più pericolose al mondo.