Desirée Mariottini, nella notte fermate due persone per omicidio e stupro
25/10/2018 di Redazione
Una svolta nel caso dell’uccisione di Desiréè Mariottini. Nella notte due persone sono state fermate dagli uomini della Polizia di Stato (della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo) in relazione all’omicidio della ragazza di 16 anni, trovata morta la scorsa settimana. Si tratta di due senegalesi, irregolari in Italia, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.
La svolta: fermate due persone per la morte di Desirée Mariottini
Ieri la polizia ha ascoltato in Questura, fino a tarda sera, alcuni testimoni che il giorno della morte di Desirée Mariottini e nei giorni precedenti hanno frequentato lo stabile abbandonato di via dei Lucani, nel cuore di San Lorenzo, dove è stata trovata morta la 16enne. Le indagini si sono concentrate su sei persone in particolare, tra le quali anche i due senegalesi fermati oggi, che sono stati sentiti ieri dagli agenti della squadra mobile.
Le indagini: la 16enne drogata e poi violentata
Le indagini condotte dalla squadra mobile di Roma e dal commissariato San Lorenzo che hanno portato al fermo dei due senegalesi hanno confermato dunque che Desirée Mariottini è stata drogata e poi abusata sessualmente quando era in uno stato di incoscienza. L’attività di indagine, svolta sotto il coordinamento della Procura di Roma, ha accertato che i fermati, insieme con altre persone, hanno somministrato stupefacenti alla minore il pomeriggio del 18 ottobre in modo da ridurla in stato di incoscienza e ne hanno abusato sessualmente, causando la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma stanno cercando almeno altre due persone che sarebbero coinvolte nella morte della ragazza. Il branco è stato identificato dopo una serie di testimonianze e rilievi effettuati nello stabile dove è stato trovato il corpo della 16enne.
Salvini: «I vermi pagheranno»
Una reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini non si è fatta attendere. «Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle Forze dell’Ordine, farò di tutto – ha dichiarato il leader della Lega – perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia».
(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Matteo Nardone / Pacific Press via ZUMA Wire)