Deputato leghista ricoverato, era presente all’evento di Terracina

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Si tratta di Francesco Zicchieri

Dopo la notizia della positività di Francesco Zicchieri, arriva quella del deputato leghista ricoverato nell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, con sintomi di polmonite. Si tratta, dunque, di un peggioramento dopo il post su Facebook con cui ieri il deputato aveva comunicato la sua positività, dopo l’intervento della Asl che aveva esaminato il suo tampone.



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Deputato Lega ricoverato, era presente al comizio di Terracina

Francesco Zicchieri era entrato a far parte dello screening dopo l’evento di Terracina, in occasione della campagna elettorale. L’organizzatore di un comizio di Matteo Salvini – al quale erano presenti anche altri esponenti della Lega, sia a livello locale, sia a livello nazionale – era risultato positivo qualche giorno fa e questa notizia aveva permesso alla Asl di effettuare un campionamento più settoriale riguardante le persone che erano presenti a quel comizio.



Nella giornata di ieri, il direttore della Asl di Latina aveva dichiarato ai microfoni di Radio Capital che, in via precauzionale, anche Matteo Salvini – in quanto partecipante – avrebbe dovuto mettersi in isolamento, in modo tale da prevenire eventuali nuovi contagi. Invece, il leader della Lega ha continuato normalmente la sua attività per diversi giorni, frequentando anche posti decisamente affollati (è il caso, ad esempio, delle diverse manifestazioni di Catania, dove la Lega si era riunita per supportarlo in vista dell’udienza preliminare sul Caso Gregoretti). Una manifestazione a cui aveva partecipato lo stesso Francesco Zicchieri, come testimoniato da queste immagini pubblicate sul suo profilo Twitter:

Deputato Lega ricoverato, cosa succede ora

Francesco Zicchieri era presente a Terracina in quanto vice capogruppo della Lega alla Camera e coordinatore del Carroccio nella regione Lazio. Uno dei vertici, insomma, del partito in una regione che ha visto diverse sfide elettorali in quest’ultimo periodo. La sua positività così come quella dell’organizzatore dell’evento a Terracina non sono sufficienti a determinare l’origine di un cluster a Terracina e, in ogni caso, non bastano per sottoporre a tampone tutto lo stato maggiore della Lega: per Salvini e Durigon, al momento, non si hanno notizie di un contatto primario con un positivo e dunque non devono stare in isolamento.