Le polemiche sono durate una settimana e dopo il silenzio ecco che Paolo Del Debbio ha detto la sua su quanto accaduto nel suo studio la scorsa settimana. Il conduttore, nell’apertura della puntata di Dritto e Rovescio (andata in onda giovedì sera su Rete4), ha parlato dello scontro tra Vauro e Il Brasiliano e delle accuse che gli sono piovute addosso per aver ospitato e dato la parola a un personaggio di ideali così spiccatamente (e neanche celate) fasciste. Il giornalista ha detto di aver fatto tantissimi errori nella sua vita, ma che lui sul fascismo non deve essere tirato i ballo. E poi attacca la sinistra.
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«Una persona normale, senza una montagna di pregiudizi in testa dice ‘va bene, Del Debbio ha sbagliato, probabilmente doveva bloccarlo mentre parlava’, ma ha parlato dieci secondi – ha detto il conduttore durante l’apertura di Dritto e Rovescio -. Certo io posso sbagliare, ne ho fatti mille di errori nella mia carriera di giornalista, per carità, però in quella specifica cosa è avvenuto così».
L’ampia e sentita introduzione di Paolo Del Debbio alla puntata di questa sera. Tra le altre cose, risponde alle polemiche della scorsa settimana tra Vauro e Brasile.
Ora a #DrittoeRovescio pic.twitter.com/6inQz0yQfm— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) November 14, 2019
Poco prima, infatti, aveva ricostruito la vicenda Vauro-Brasile, spiegando come lui sia intervenuto per bloccare l’inizio di una rissa, che quel personaggio ha parlato per pochissimo e poi lo ha messo a sedere senza dargli altre opportunità di aprire bocca. Inoltre, ha sottolineato come Il Brasiliano sia andato spesso ospite di altre trasmissioni, senza che si sia alzato quel polverone.
Il discorso poi si sposta sulla parlamentare del Pd che ha invitato i suoi colleghi a boicottare la sua trasmissione perché sdoganerebbe il fascismo. Del Debbio, su questo tema, ha raccontato la storia di suo padre deportato nei campi di concentramento vicino a Berlino. Al termine di questo ricordo, il giornalista torna ad attaccare tutti quelli che lo hanno criticato: «A me sul fascismo non dovete rompere il cazzo».
(foto di copertina: da video di Dritto e Rovescio, su Rete4)