Il Tar del Veneto riconosce la non retroattività del decreto sicurezza: chi aveva la protezione umanitaria la manterrà

Una sentenza emessa la vigilia di Natale che per molti è stato un vero e proprio regalo sotto l’albero. Il TAR del Veneto ha infatti stabilito che chi aveva ottenuto la protezione umanitaria prima dell’entrata in vigore del decreto sicurezza, che abolisce questa tipologia di soggiorno, ha diritto a mantenerla.

Il Tar del Veneto riconosce la non retroattività del decreto sicurezza: chi aveva la protezione umanitaria la manterrà

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Di fatto, il decreto sicurezza non è retroattivo: le norme previste, tra cui l’abolizione del permesso di soggiorno per protezione umanitarie, sono valide solo dall’entrata in vigore del testo, e non prima.  I giudici amministrativi del Veneto hanno accolto il ricorso presentato da un migrante che aveva ottenuto la protezione umanitaria proprio prima del 5 ottobre 2018, e che però si era visto negare l’accesso in una struttura di accoglienza Sprar, oggi individuate con Siprorimi.

La decisione dei giudici del Veneto si rifà alla sentenza emessa dalla Cassazione in cui veniva sancita la non reatroattività del decreto sicurezza, e nella quale veniva evidenziato come nel caso in cui la protezione umanitaria fosse già stata riconosciuta al richiedente asilo questi «non può essere eliso un beneficio – la prestazione delle misure di accoglienza – collegato a detto riconoscimento».

(Credits immagine di copertina: ANSA/FRANCESCO RUTA)

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