Debora Sciacquatori è stata liberata
21/05/2019 di Redazione
Debora Sciacquatori, la ragazza di 19 anni di Monterotondo che si è resa protagonista dell’uccisione del padre, è tornata in libertà. La donna, infatti, come documentato dalla procura di Tivoli, avrebbe colpito il padre per proteggere se stessa, la mamma e la nonna dalle continue violenze dell’uomo. Per questo motivo, si potrebbe configurare l’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa.
Perché Debora Sciacquatori è tornata in libertà
Il procuratore Francesco Menditto ha dichiarato che questa ricostruzione potrebbe già posare su validi elementi. «Al momento la ragazza è indagata per eccesso colposo di legittima difesa – fanno sapere dalla procura di Tivoli -, ma non è escluso che, nelle prossime 2 settimane, si possa chiedere al gip l’archiviazione perché la ragazza, allo stato degli atti a nostra conoscenza, ha agito per difendersi».
Pertanto, non si è voluto trattenere oltre Debora Sciacquatori, che da questa mattina può uscire dalla propria abitazione di Monterotondo, dove era stata assegnata agli arresti domiciliari.
La ricostruzione di Debora Sciacquatori
«Se l’è presa con mamma – aveva detto la ragazza agli inquirenti subito dopo il fermo -. Urlava come un pazzo, ci insultava. Io ho preso nonna e ci siamo chiuse in una stanza per un po’, aspettando che si calmasse. A un certo punto, abbiamo deciso di andarcene. Io ero terrorizzata. Prima di uscire, per difendere mamma e nonna, ho afferrato un coltello dalla cucina. Non volevo ucciderlo, non volevo fargli del male. L’ho preso per difesa: volevo solo che ci facesse andare via e che si calmasse». Poi, dopo il colpo mortale, la ragazza avrebbe trattenuto il padre tra le braccia continuando a ripetere: «Non volevo, non volevo».
[FOTO dal profilo Facebook di Debora Sciacquatori]