Vincenzo De Luca indagato: «Ma non è escluso l’esito favorevole dell’indagine»

Il governatore punta a una rapida archiviazione

07/09/2020 di Redazione

Senz’altro il lockdown ha avuto un effetto sui tempi di questa indagine, dilatati fino ad arrivare a ridosso delle elezioni regionali in Campania. Fatto sta che Vincenzo De Luca indagato per un episodio che risale al settembre del 2017 è molto ottimista sull’esito delle indagini. Che, a quanto pare, potrebbero concludersi anche con la rapida archiviazione del fatto.

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De Luca indagato, la ricostruzione dei fatti

In ogni caso, oggi Repubblica riporta la notizia delle indagini della pm Ida Frongillo che si basa sulle ipotesi di falso e truffa per quel che riguarda una vicenda che ha preso le mosse da un incidente stradale della macchina del governatore della Campania avvenuto nel 2017. In quella circostanza, infatti, l’auto blu del presidente di regione stava procedendo contromano (in un tratto che, tuttavia, lo consentiva ai mezzi istituzionali) nella sua Salerno. Durante quella manovra era stata coinvolta una studentessa di 22 anni in scooter. Per lei, fortunatamente, solo un grosso spavento.

Tuttavia, raccogliendo le generalità degli autisti di Vincenzo De Luca – quattro persone coinvolte che, però, non risultano in alcun modo indagate -, era emerso che questi quattro collaboratori storici del governatore della regione Campania, già sindaco di Salerno per diverse volte, erano entrati a far parte del suo staff anche nella sua avventura amministrativa di governatore.

De Luca indagato, la strategia difensiva che punta a una rapida archiviazione

Viene contestato che i quattro autisti siano stati inseriti all’interno dello staff delle relazioni istituzionali senza avere i giusti requisiti per ricoprire queste mansioni. Tuttavia, Vincenzo De Luca è orientato a dimostrare che in questa vicenda non sono stati in alcun modo utilizzati a sproposito fondi pubblici e che la legge non è stata violata, in ragione soprattutto della fluidità nella scelta dei rapporti fiduciari per quanto riguarda i collaboratori del presidente. Non si tratta, infatti, di assunzioni ma di incarichi fiduciari appunto, nei confronti dei quali è la persona del governatore a dover decidere. In qualsiasi realtà amministrativa, non solo nel caso specifico della Campania.

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