Vincenzo De Luca contro FuoriRoma di Concita De Gregorio: «È squadrismo mediatico»
26/03/2018 di Redazione
Vincenzo De Luca contro il programma ‘FuoriRoma’ di Concita De Gregorio. Il governatore della Campania non ha gradito la puntata in onda ieri sera dedicata alla città di Salerno, da lui amministrata dal 1993 al 2001 e dal 2006 al 2015 accusando la Rai e la giornalista di «squadrismo mediatico» con un duro post pubblicato su Facebook.
FuoriRoma di Concita De Gregorio racconta Salerno e il suo «sistema di potere»
FuoriRoma è un programma con il quale l’ex direttrice dell’Unità racconta la provincia italiana attraverso storie, personali e politiche, dei sindaci e degli amministratori. Ieri si è occupato del «sistema di potere» di Salerno e della «macchina del consenso» attiva in città, guidata da De Luca e dal «formalmente» sindaco Vincenzo Napoli. FuoriRoma parla di una città «malinconica come le poesie di Alfonso Gatto» e «spaventata dalle ombre, reticente», gestita dal governatore «attraverso i suoi figli e gli uomini di sua fiducia».
De Luca contro il programma: «La città offesa, squadrismo mediatico»
La replica di De Luca non si è fatta attendere, a meno di un’ora dalla fine della puntata del programma. «Dopo anni e anni di aggressioni, sempre dalla stessa rete pubblica, abbiamo assistito stasera – si legge nel messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook di De Luca – all’ennesimo atto di squadrismo mediatico, l’ennesimo stravolgimento della realtà. Interverremo in tutte le sedi». E ancora: «Riconfermo che siamo espressione di una esperienza amministrativa che è un modello nazionale di concretezza, di rigore, di trasparenza. E anticipo quella che sarà la mia richiesta ufficiale alla Rai: un dibattito pubblico su Salerno e sulla Campania, rigorosamente in diretta, dove e quando vogliono. Non un programma registrato, quindi senza possibilità di tagli e montaggi. La trasmissione di stasera è non solo un’offesa alla verità e alla storia di una città libera che è rinata, ma anche un’offesa al 75% dei cittadini che democraticamente, al di là di ogni orientamento politico, hanno espresso il proprio consenso e rispetto per l’azione amministrativa».
(Foto da archivio Ansa)