Spadafora annuncia: «Il ddl Pillon è stato archiviato. Non arriverà mai in Aula»

01/04/2019 di Enzo Boldi

«Il ddl Pillon è chiuso. Quel testo non arriverà mai in Aula, non se ne parla più. È archiviato». L’annuncio arriva direttamente dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, a durante la trasmissione mattutina Omnibus su La7. «Adesso – prosegue l’esponente del Movimento 5 Stelle – bisogna scrivere un nuovo testo, che probabilmente prenderà anche qualcosa di buono, perché qualcosa di buono poteva anche esserci, ma  molto poco per andare incontro ai temi del diritto di famiglia, ma non come aveva pensato Pillon».

L’annuncio dell’archiviazione del ddl Pillon arriva a sorpresa, anche se il testo scritto dal senatore leghista – famoso per le sue posizioni a favore della famiglia tradizionale e non solo – avevano già fatto scricchiolare il progetto. «Sono state fatte le audizioni in commissione Giustizia, adesso c’è un nuovo tavolo Lega-M5s al quale sono state invitate anche le opposizioni per scrivere un nuovo testo», ha poi proseguito il sottosegretario di Palazzo Chigi Vincenzo Spadafora ai microfoni di Omnibus La7.

Spadafora annuncia: non esisterà più alcun ddl Pillon

Nel orso della trasmissione si è tornati a parlare anche delle polemiche che hanno diviso M5s e Lega a proposito del congresso delle famiglie a Verona. «Devo dire che soffro anche un po’ di insonnia, siamo sveglissimi. Siamo stati insieme con Fontana due settimane, dieci giorni prima del convegno a New York alla Conferenza mondiale sulle donne, e non ho fatto altro che ricordargli che era assurdo il fatto che lui andasse lì e che erano ridicole le posizioni di Verona – spiega Vincenzo Spadafora -. Quando riesco a incontrarlo gliene parlo molto volentieri. Gliel’ho ribadito anche a voce personalmente mentre eravamo a New York pochi giorni prima. Spero mi abbia riconosciuto, però ero io».

Le prime reazioni politiche

«Ho ascoltato le dichiarazioni del sottosegretario Spadafora ad Omnibus, e sono curiosa di vedere se il Movimento 5 stelle sarà in grado di andare fino in fondo. Per noi non ci sono dubbi: il ddl Pillon è inemendabile e va ritirato al più presto – ha spiegato la senatrice del Pd Monica Cirinnà -. Massima attenzione verso eventuali nuove linee di intervento sul diritto delle famiglie, che però non potranno che seguire la direzione tracciata dai provvedimenti promossi dal Partito democratico nella scorsa legislatura: tempi più rapidi per separazione e divorzio, e massima attenzione alle conseguenze di interventi normativi sulla condizione del coniuge debole, specialmente la donna, e sui minori, senza scorciatoie inutili e dannose, come mediazione obbligatoria, Pas e regole troppo rigide per l’affido. Il confronto è possibile solo su queste basi»

(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI + ANSA/FILIPPO VENEZIA)

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