Anche il prosecco, il marsala e il pecorino finiscono nella lista dei dazi di Trump
09/04/2019 di Gianmichele Laino
L’ordine di Robert Lighthizer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, è arrivato nella notte italiana. C’è un elenco di prodotti, che gli Usa importano dall’Unione Europea, che deve essere bloccato. Tra questi, molti generi alimentari come il prosecco, il marsala e il pecorino italiani. La decisione è stata presa dal presidente Donald Trump che ha lanciato una nuova offensiva commerciale nei confronti dell’Unione Europea. Offensiva, tra l’altro, non da poco, dal momento che il valore complessivo di queste importazioni raggiunge gli 11 miliardi di dollari.
Dazi Trump, la motivazione di questa lista
La lista è ancora provvisoria e non si sa quando potrebbe essere sbloccata. Per la circostanza, insomma, il presidente Usa prevederebbe un aumento delle tasse sull’importazione di questi prodotti, rendendo chiaramente più complessa la loro diffusione sul territorio americano. Simboli del made in Italy come Prosecco, Marsala e pecorino – eccellenze dell’enogastronomia molto apprezzate al di là dell’oceano Atlantico -, ma anche altri generi alimentari provenienti da tutta Europa (si pensi, ad esempio, al Emmental, al cheddar, ma anche a yogurt, burro, vini, agrumi, olio d’oliva, marmellata…) finiscono così in quella che può essere considerata una vera e propria ritorsione di Donald Trump nei confronti dell’Europa.
La polemica con Airbus e i dazi Trump
Il problema di base sta nella polemica con Airbus, l’azienda produttrice di aerei che è stata accusata di rivevere degli aiuti dall’Unione Europea, penalizzando Boeing, l’azienda americana concorrente che, tra l’altro, sta attraversando un periodo difficile in seguito al tremendo incidente aereo in Etiopia nel corso del quale persero la vita otto italiani dediti al mondo della cooperazione internazionale e della cultura. La lista dei dazi Trump, al momento, è in stand-by dal momento che sono in corso le procedure per verificare la portata degli aiuti europei agli Airbus.
Dazi Trump, la risposta preoccupata di Coldiretti
Intanto, la Coldiretti ha commentato l’intenzione del presidente Usa Donald Trump di menzionare esplicitamente dei prodotti italiani nella sua lista di dazi: «Nella black list ufficiale divulgata dall’amministrazione statunitense – ha precisato l’associazione dei coltivatori diretti – sono citati espressamente tra gli altri gli spumanti e il Marsala tra i vini ed il pecorino tra i formaggi, ma sono a rischio anche gli agrumi, l’uva, le marmellate, i succhi di frutta, l’acqua e i superalcolici tra gli alimentari e le bevande colpite». Si teme, dunque, per uno dei canali principali dell’esportazione italiana, che da solo vale il 10% del totale con i suoi 4,2 miliardi di dollari. «L’Ue è convinta – fanno sapere da Bruxelles – che il livello delle contromisure sia ampiamente esagerato».
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