Alla fine Twitter ha accettato di dare a Elon Musk i dati che chiede

Categorie: Social Network

Elon Musk avrà i dati necessari relativamente allo spam su Twitter per capire, in definitiva, se l'acquisizione si farà o meno

Il braccio di Ferro tra Twitter e Elon Musk è andato avanti per un po’ ma, alla fine, la piattaforma ha ceduto e fornirà i dati che l’imprenditore ha richiesto per capire se formalizzare o meno l’acquisizione. Qualche giorno fa il CEO di Tesla aveva detto a chiare lettere di non essere soddisfatto delle richieste di verifica e eliminazione degli account spam. Alla fine i dati Twitter a Elon Musk verranno consegnati così come li ha chiesti lui, ha riferito il Washington Post, così che possa determinare se le stime dell’azienda sulla questione spam sono accurate.



LEGGI ANCHE >>> Prove tecniche di rescissione degli accordi tra Elon Musk e Twitter

Dati Twitter a Elon Musk: «C’è intenzione di soddisfare le richieste»

«Dopo un’impasse durata settimane, il consiglio di amministrazione di Twitter ha intenzione di soddisfare le richieste di Elon Musk per quanto riguarda i dati interni, offrendo l’accesso a tutto il suo ‘firehose’, l’enorme flusso di dati che comprende più di 500 milioni di tweet postati ogni giorno, secondo una persona che ha familiarità con le riflessioni dell’azienda, che ha parlato a condizione di anonimato per descrivere lo stato dei negoziati», si legge sul Washington Post.



Twitter, che non ha commentato quanto scritto dal giornale, lo scorso lunedì aveva reso noto che « ha e continuerà a condividere in modo cooperativo le informazioni con il signor Musk per consumare la transazione in conformità con i termini dell’accordo di fusione». Quei dati sono il probabile tassello mancante che, una volta analizzati, potrebbe portare al completamento della vendita.

Secondo il Post i dati a Musk potrebbero essere forniti «già questa settimana». Queste informazioni comprendono, tra le altre cose, «non solo una registrazione in tempo reale dei tweet, ma anche i dispositivi da cui vengono twittati e le informazioni sugli account che twittano». La clausola nel contratto di fusione che Musk sfrutta per ottenere queste informazioni è quella che stabilisce come abbia il diritto di chiedere e ottenere informazioni «per qualsiasi ragionevole scopo commerciale legato alla realizzazione della transazione».



Qualora fornisse i dati, Twitter dimostrerebbe di stare agendo nella massima fede possibile e l’accusa di Musk – che ha affermato come la piattaforma si sia rifiutata  di «adempiere agli obblighi previsti dall’accordo di fusione, il che fa sorgere il sospetto che l’azienda stia trattenendo i dati richiesti perché preoccupata di ciò che l’analisi di tali dati» potrebbe far emergere».