Fantasanremo e i dati degli utenti per il marketing: «Viene richiesto un consenso specifico nella lega dello sponsor»
Interpellato da Giornalettismo in merito alle eccezioni sollevate sul trattamento dei dati personali, il manager del Fantasanremo Francesco Rellini ha fatto alcune specifiche
08/02/2023 di Gianmichele Laino

Il Fantasanremo può essere etichettato – a buon diritto – come uno degli elementi che hanno contribuito a rendere il Festival di Sanremo (almeno quello degli ultimi due anni, compreso quello in corso) ancora più nazionalpopolare. Uno strumento già noto per la sua declinazione calcistica (il fantacalcio, appunto) è stato applicato con sagacia alla manifestazione canora più importante del panorama nazionale. Il risultato è quello di una partecipazione record, soprattutto in questo 2023: 4 milioni di squadre e 265mila leghe iscritte sono gli ultimi dati a disposizione. Tuttavia, una attenzione mediatica così importante, con cantanti che “rispondono” alle regole del Fantasanremo direttamente sul palco dell’Ariston, davanti a una platea di telespettatori che (stando ai dati della prima serata) ha superato abbondantemente i 10 milioni e mezzo, non può non prevedere che venga alzata l’asticella dell’attenzione rispetto ai meccanismi di funzionamento del portale attraverso cui gli utenti partecipano al gioco. E questo vale sia dal punto di vista tecnico (con alcuni piccoli problemi di tenuta del sito per i tanti accessi che si sono registrati nella serata di ieri), sia dal punto di vista – fondamentale – dei dati personali.
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Dati marketing Fantasanremo, la risposta del manager del gioco
Uno dei problemi indicati e segnalati – come abbiamo evidenziato in questo articolo – riguarda il trattamento dati per finalità di marketing, vista l’ampia partecipazione di sponsor all’iniziativa del Fantasanremo 2023. Sicuramente, uno degli scopi della collaborazione pubblicitaria è anche quello di poter effettuare comunicazioni promozionali agli utenti. Tuttavia, per finalità di marketing, il trattamento dei dati deve avere delle caratteristiche specifiche.
Consultato da Giornalettismo, Francesco Rellini – manager di Fantasanremo – ha offerto la sua spiegazione: «Posso rassicurare sul fatto che per la comunicazione dei dati a terzi per finalità di marketing viene richiesto un consenso specifico all’utente, al momento in cui esso si iscrive alla lega dello sponsor (quindi non in fase di iscrizione)».
Dunque, stando a quanto previsto dalla struttura del Fantasanremo, la comunicazione agli utenti del consenso legato al marketing avviene in un momento separato: «Il consenso per finalità promozionali – ha specificato Rellini – è pertanto distinto da quello generico dato in fase di iscrizione e assolutamente facoltativo (la persona può iscriversi alla lega e non flaggare il consenso) e inoltre può in qualsiasi momento verificare se ha fornito il consenso per tale specifica finalità nella sezione impostazioni del proprio profilo e può revocarlo a suo piacimento».
Il riferimento di Rellini è individuabile in questo banner che compare al momento dell’iscrizione nella lega dello sponsor:
Si tratta di un trattamento diverso, ma con un pop-up di non immediata disponibilità per quanto riguarda l’utente (e uno dei principi con cui si deve fare i conti quando si parla di trattamento dei dati è quello della chiarezza e della trasparenza nei confronti di chi usufruisce del servizio). L’auspicio, insomma, è che – per continuare a giocare tranquillamente al Fantasanremo e aggiungere un ulteriore motivo di intrattenimento alla visione della settimana clou della musica italiana – si possano sistemare questi pochi elementi e rendere perfettamente compatibile lo strumento con la privacy degli utenti.