Come il Data Privacy Framework protegge i cittadini europei dalla sicurezza nazionale USA
Su uno degli aspetti previsti dall'Executive Order on Enhancing Safeguards for United States Signals Intelligence Activities interviene la Commissione europea
11/07/2023 di Gianmichele Laino
Se usi Facebook o Instagram, è molto probabile che i tuoi dati personali stiano facendo la spola tra le due sponde dell’Oceano Atlantico. Non soltanto quelli della tua biografia, ma anche quelli che riguardano l’utilizzo delle informazioni di carattere pubblicitario e promozionale necessari alla profilazione per le aziende che investono nel marketing social. La possibilità che questa operazione venga effettuata è data dagli accordi che – nel corso del tempo – hanno permesso a Unione Europea e Usa di comunicare a livello di scambio di dati personali. In questo articolo di Giornalettismo, ad esempio, abbiamo visto come – nel corso del tempo – si sia evoluto il pacchetto di accordi per fare in modo che il passaggio possa poggiarsi su basi solide. L’ultima tappa di questa evoluzione è proprio il Data Privacy Framework, che è stato licenziato dalla Commissione europea nelle scorse ore e che ha previsto degli strumenti anche per la tutela dei dati dei cittadini europei rispetto a una diffusione incontrollata di informazioni verso organi di intelligence americani.
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Data Privacy Framework e intelligence Usa, quali sono le tutele
L’Executive Order on Enhancing Safeguards for United States Signals Intelligence Activities che è stato firmato da Joe Biden prevedeva già che gli Stati dell’Unione Europea potessero rientrare in quei Paesi con i requisiti necessari per avere una tutela speciale nei confronti delle forze di intelligence Usa. Ovviamente, la decisione doveva essere ratificata dal giudizio della Commissione UE che è arrivato nelle ultime ore.
In base al Data Privacy Framework, dunque, i cittadini europei e i loro dati personali saranno maggiormente tutelati anche da azioni investigative compiute su territorio federale. A parte le questioni particolarmente dirimenti per la sicurezza nazionale americana, sono state imposte delle garanzie vincolanti alle autorità di intelligence Usa, che limitano l’accesso ai dati da parte di queste ultime. Inoltre, le autorità che supervisionano le attività di intelligence dovranno garantire la massima aderenza delle procedure standard previste dai nuovi accordi Usa e UE. Infine, un tribunale appositamente istituito – indipendente e imparziale – dovrebbe garantire il massimo accesso dei cittadini UE ai ricorsi e alle rimostranze per il trattamento ritenuto sospetto dei propri dati personali.