Cusago, il rave party che finisce a botte
28/10/2012 di Floriana Rullo
Una ragazza in coma, oltre cinquanta feriti , venti dei quali appartenenti alle forze dell’ordine , e una quarantina di fermi. E’ questo il bilancio (non ufficiale) dello sgombero effettuato in un capannone nell’area industriale di Cusago alle porte di Milano, dove nel weekend si è svolto un rave party.
IL RAVE PARTY – Secondo le stime, 1.700 giovani provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa si sono dati appuntamento su internet per questo party destinato ad entrare nella storia, proprio per l’alto numero di partecipanti. Una festa dove nulla è stato lasciato al caso: gli organizzatori sono arrivati con camper in cui trasportavano i generatori e centinaia di bottiglie di alcolici. La via era stata chiusa già alle 4 del pomeriggio con due posti di blocco delle forze dell’ordine e la Questura aveva predisposto l’intervento di 150 tra carabinieri e poliziotti per bloccare il rave.
LA SCINTILLA – Ma sono stati i controlli nella struttura a far da scintilla che ha innescato gli scontri più violenti, con lancio di sassi e bottiglie da parte dei raver contro gli agenti che hanno risposto con lacrimogeni e cariche per far sgomberare l’area Almeno stando a quanto raccontato dagli uomini della Questura di Milano. Nel parapiglia una ragazza di 22 anni sarebbe inciampata battendo la testa, come confermato da alcuni amici della stessa giovane. Trasportata all’ospedale San Carlo di Milano, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un’emorragia cerebrale. Attualmente si trova in coma farmacologico.
SCENARIO DI GUERRA – Un vero scenario di guerra, come raccontato da un giovane su Twitter, dove una ventina di agenti sono rimasti contusi, un funzionario sarebbe stato ferito da una bottigliata in faccia, e sono stati danneggiati alcuni mezzi. Diversi i ragazzi costretti alle cure del 118. Quattro le persone arrestate. Sequestrati anche quattro furgoni con materiale vario. Una notte di tensione e violenza che però invece è raccontata in modo diversa da chi a quel party c’era per divertirsi. I presenti alla festa, una voce su tutti quella di Hazard Unitz crew che in rete diffonde un suo comunicato, raccontano di una festa tranquilla, iniziata alle 7 del mattino del sabato, che si stava svolgendo in un capannone isolato, si abusivamente, ma senza dare alcun fastidio. Tanto che neanche il proprietario dello stabile vuole denunciare la loro presenza nella sua proprietà. Poi il cambio di rotta con gli uomini del Comune di Cusago che intimano al padrone di fare denuncia per cacciare i giovani e l’arrivo della Digos. Il tutto mentre senza sosta continuano ad arrivare giovani da ogni parte d’Italia. E infine gli scontri con la celere che si presenta all’interno della struttura, con aria minacciosa, l’area che viene bloccata dalla poliziache intima l’abbandono dello stabile. E poi le botte.
COLLABORAZIONE CON LE FORZE – I ragazzi parlano di collaborazione con le forze dell’ordine, almeno fino a quando gli agenti non riescono a spegnere la musica. Poi la collaborazione si trasforma in guerriglia. Con tanto di scontri: una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare. La polizia allora irrompe dentro il capannone e inizia a manganellare qualsiasi cosa trova davanti a se: ragazze, ragazzi, cani, persone indifese . In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l’inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone. Infine le denunce. Mentre in strada si riversano migliaia e migliaia di persone in giro a piedi. Insomma, scene da guerriglia urbana dove le dinamiche di questa non molto ordinaria notte di follia restano ancora tutte da chiarire. Il testo integrale della segnalazione arrivata in redazione, che pubblichiamo:
PARTY SGOMBERATO DALLA POLIZIA FATE GIRARE LA VERITà!!!
HAZARD UNITZ CREW SCRIVE:
“PARTIAMO SUBITO CHE SI SI STA PREOCCUPANDO PER NOI, STIAMO TUTTI BENE, NESSUNO SI E FATTO DEL MALE_
Iniziamo a farvi un piccolo report , che abbiamo visto , su cio’ che e’ accaduto partendo da sabato mattina :
-Ore 11:
Entriamo e creiamo una TAZ , ci posizioniamo infondo al capannone a 500 metri dalla strada sul retro, dove c’e uno spazio largo 60m e lungo 700m dove poter parcheggiare tutte le macchine senza dare l’occhio nella strada.
Il posto si trova completamente isolato, lontano da abitazioni e dalla strada non si sentiva nulla
-Ore 13:
Una pattuglia di vigilantes chiama la polizia.
-Ore 14:00 :
Si presenta la digos di Milano, accompagnata dalla celere.
Prendiamo accordi con un funzionario che , comunicando col questore, ci da l’ok per far proseguire il party fino a domenica.
(c’e stato spiegato dopo ,che il propietario non voleva sporgere denuncia).
La polizia decide che per mantere ordine pubblico, fa parcheggiare tutte le macchine in strada, quando sapevano benissimo che era la cosa piu sbagliata da fare.
-Ore 19:
La festa continua la sua crescita, la gente entra a piedi, tutto regolare.
Il proprietario dello stabile viene minacciato dal comune che se non sporgera’ denuncia nei nostri confronti, verra’ denunciato lui stesso, perche senza di essa, la polizia non avrebbe potuto intervenire per buttarci fuori, tutto questo a nostra insaputa.
Ore 21:
La denuncia parte dalla propietario _
Si presenta di nuovo la celere all’interno della struttura, con aria minacciosa, mentre nell’area esterna viene bloccata tutta l’area dalla polizia, il questore ci minaccia che se non spegnamo entro 10 minuti sarebbero intervenuti, e noi gli abbiamo spiegato gli accordi che avevamo preso in precedenza, che erano diversi , che ormai ci sono 2mila persone,che e calato il buio, ed era meglio aspettare l’alba per poter evitare di creare disordini, anche perche’ se in partenza l’avremo saputo gia dal primo accordo con la Digos,che comunicava col questore, ci saremmo organizzati in un modo diverso.
Ore 22:
spegnamo la musica cercando sempre di prendere accordi, ma tutto negativo, una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare , cerchiamo di riaccendere la musica a volume ridotto per calmare le acque, ma avremo spento da li a poco_
La polizia irrompe dentro il capannone, ci spegne l’impianto, chi chiude nel retro del sound, e inizia a manganellare qualsiasi cosa trovano davanti, ragazze, ragazzi, cani, persone indifese e anche i ragazzi che avevano la bancarella di crepes davanti al sound, usando pure lacrimogeni, nel mentre ci spaccano tutte le luci sull’americana, cercano di bucarci i coni delle casse con i manganelli, arrivano alla consolle dove c’erano i piatti e mixer ma non fanno in tempo a toccarlo perche’ vengono messi in salvo da noi, ma riescono a rubare un macbook di uno dei nonem senza che nessuno se ne accorgesse,ecc, ecc
In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l’inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone.
Ore 22:30 :
Ci fanno smontare l’impianto e ci lasciano li, nel mentre all’esterno si crea una vera propria guerriglia urbana in mezzo alla strada, e qua non conosciamo che e successo perche’ non c’eravamo.
Ore 00:00 :
Usciamo in blocco dal posto e la polizia crea un muro, e ci ferma all’uscita, tenendoci un ora li fermi in strada, decide di scortarci in una questura li vicina, senza farci comunicare dove eravamo, e ci sequestra tutto l’impianto, anche a noleggio, denunciandoci.
Intanto in strada si riversano migliaia e migliaia di persone in giro a piedi.
dopo svariate ore torniamo a casa
***
DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA NON STAVAM CREANDO NESSUN TIPO DI PROBLEMA, ERAVAMO DISTANTI DALLA STRADA, NON SI SENTIVA NEMMENO LA MUSICA, LE PERSONE ERANO TRANQUILLE E SI STAVA CREANDO UN ATMOSFERA MOLTO POSITIVA.
HANNO DECISO DI FAR STARE TUTTI IN STRADA CON LE MACCHINE PER CREARE SCOMPIGLIO ED AVERE UN MOTIVO PER ENTRARE.
UNA VOLTA ENTRATI, HANNO USATO PURA VIOLENZA E PURA BASTARDAGINE PER FARCI ANDARE VIA, UCCIDENDO BRUTALMENTE UN CANE E FERENDO BRUTALMENTE ALTRE PERSONE , CON QUESTO HANNO CREATO UN SACCO DI DISORDINI E DISAGI SULLA STATALE PER TUTTA LA NOTTE BLOCCANDOLA_
I GIORNALISTI DANNO LA COLPA A NOI DI TUTTO L’ACCADUTO DESCRIVENDOCI COME DEI CRIMINALI _
LA POLIZIA E INTERVENUTA PERCHE VOLEVA EVITARE DISORDINI, EVITARE CHE QUALCUNO SI FACESSE MALE ACCIDENTALMENTE O MORISSE PER DROGA, QUANDO HANNO CREATO LORO TUTTO IL TAFFERUGLIO_
DEGLI AGENTI SONO STATI FERITI, MA NON PARLANO DI COSA HANNO FATTO VERAMENTE PRIMA PER ESSERE STATI FERITI.
ABBIAMO VISTO UNA RAGAZZINA PRESA PER I CAPELLI, FATTA STRISCIARE A TERRA E PRESA A CALCI , CI HAN RACCONTATO DI GENTE CHIUSA IN UN ANGOLO E PRESA A MANGANELLATE..
DA PARTE NOSTRA ABBIAMO FATTO QUELLO CHE POTEVAMO E CHE RITEVAMO PIU GIUSTO, ANCHE PERCHE’ CI ERA STATO DATO L’OK NEL POMERIGGIO DI POTER FARE LA FESTA DA DEI FUNZIONARI DI POLIZIA!!
CI DISPIACE MOLTO PER LE PERSONE CHE SON STATE FERITE E LA RAGAZZA CHE HA PERSO IL CANE.
NOI ABBIAMO AVUTO UNA STIMA DEI DANNI MOLTO ALTA, TRA SEQUESTRO, DENUNCIA, MATERIALE ROTTO, ECC..
ORA CERCHEREMO DI RECUPERARE LE NOSTRE ATTREZZATURE AL PIU PRESTO E FAREMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE_
NOI CHIEDIAMO SOLO IL VOSTRO SUPPORTO, CHE NON VENGA NASCOSTO NULLA DI QUELLO CHE E ACCADUTO, I MEDIA HANNO MASCHERATO LE NOTIZIE E NON DICONO LA VERITA’, QUELLO CHE E SUCCESSO E STATO PURA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI E CIVILI.
NON ERA IL CASO DI COMPORTARSI COSI, NON STAVAMO FACENDO MALE A NESSUNO , NE INCITANDO A FARLO.
VOLEVAMO SOLO FESTEGGIARE TUTTI FELICEMENTE I NOSTRI 10 ANNI DI CREW E POI RIPULIRE TUTTA L’AREA E ANDARE TUTTI A CASA CONTENTI..
SE CI SARANNO PERSONE CHE CI DARANNO CONTRO, GIUDICANDO E SPARLANDO, SINCERAMENTE NON C’E NE FOTTE UN CAZZO, NOI PENSIAMO DI NON AVERE NULLA CONTRO NESSUNO E DI AVERE LA COSCENZA PULITA, QUINDI NON CI PONIAMO NEMMENO IL PROBLEMA , CHI VOGLIA PARLARE PARLI PURE LIBERAMENTE , SE C’ERA QUALCOSA CHE POTEVAM FARE DI DIVERSO, BEN VENGA, FATEVI LE FESTE VOI,
NOI CI SIAMO MOSSI COSI, , PERCHE SEMBRAVA LA COSA MIGLIORE DA FARE IN QUEL MOMENTO.
VI TERREMO AGGIORNATI SU NUOVI SVILUPPI_
CREEREMO UN CONTO DOVE, CHI VUOLE PUO DARE IL SUO CONTRIBUTO CON UNA PICCOLA DONAZIONE.
MA RICORDIAMO CHE NESSUNO E OBBLIGATO A FARLO_
NOI COMUNQUE CI ABBIAMO CREDUTO FINO ALLA FINE E NON ABBIAMO MAI SMESSO DI FARLO!!
E NON CI FERMEREMO QUI…
PER ADESSO E TUTTO
GRAZIE PER IL SUPPORTO”
**Hazard Unitz crew**