Se Meta decide di chiudere anche CrowdTangle

Il sistema teneva traccia dei post, delle foto, degli articoli e dei video più "virali" e con maggior engagement su Facebook. Ora però, il progetto è destinato a una morte silenziosa

24/06/2022 di Enzo Boldi

Da tempo, dopo l’annuncio fatto lo scorso anno da Mark Zuckerberg sulla bussola del futuro puntata in direzione “Metaverso”, Meta ha deciso di tagliare i ponti con alcuni elementi del passato. Un tentativo di rinnovamento con la rinuncia a esperimenti che non hanno funzionato e non hanno attirato l’attenzione degli utenti. Funzioni che sono state superate dallo scorrere degli eventi e dalla continua rincorsa delle varie piattaforme social e imitarsi. E nel vasto oceano delle cose che esistono oggi e che domani potrebbero non esistere più rientra anche CrowdTangle.

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Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, andiamo a recuperare qualche informazione. CrowdTangle è uno strumento di analisi social acquistato da Facebook (all’epoca ancora non si chiamava Meta) nel 2016. A cosa serve? La risposta arriva proprio dal blog della piattaforma: «È uno strumento di approfondimento pubblico di Meta che semplifica il monitoraggio, l’analisi e la creazione di report su ciò che sta accadendo ai contenuti pubblici sui social media. Tiene traccia di account e gruppi pubblici influenti su Facebook, Instagram e Reddit, inclusi tutti gli utenti verificati, i profili e gli account come politici, giornalisti, media ed editori, celebrità, squadre sportive, personaggi pubblici e altro ancora. Può anche tenere traccia di 7 giorni di dati pubblici su Twitter e la nostra estensione per Chrome. Ma non tiene traccia di alcun account privato».

Si tratta, dunque, di uno strumento che serve per analizzare i fenomeni social, ovvero la condivisione e il successo dei post condivisi. Insomma, tiene traccia dell’attenzione mediatica degli utenti e dell’engagement delle storie che vengono pubblicate (in forma non privata), in particolar modo su Facebook. Ed è uno strumento molto utilizzato anche all’interno delle redazioni giornalistiche. Ma, a breve, tutto ciò cesserà la propria esistenza.

CrowdTangle sta per chiudere, la decisione di Meta

Questo strumento di analisi, almeno all’inizio, era utilizzato soprattutto per cercare di mettere a freno la disinformazione che corre sui social. Visualizzando l’andamento – in termini di engagement (like, reactions, commenti, condivisioni) – del successo di alcuni post, si poteva intervenire in caso di grande successo di pubblicazioni false, bufalesche. Poi, con il passare degli anni, il suo utilizzo è mutato. E ora Meta è pronto a spegnere quel server. A dare la notizia – un’anticipazione – di quel che accadrà a breve è Bloomberg che spiega come le procedure per l’addio a CrowdTangle fossero state già avviate nei mesi scorsi, con scadenza finale a febbraio.

Quando chiuderà?

Poi, però, le trattative per il Digital Services Act dell’Unione Europea hanno spostato quella data sul calendario. E quel momento sembra essere arrivato, soprattutto dopo molti degli ingegneri di Meta impegnati sul progetto sono spostati ad altre mansioni su altre funzioni del social network. Siamo, dunque, agli sgoccioli. Ma quando arriverà lo switch-off? Un portavoce di Menlo Park, come riportato da Bloomberg, ha detto che l’idea è quella di scavalcare la data delle elezioni di mid-term negli Stati Uniti (8 novembre), perché questo strumento può essere ancora utile per valutare il livello di disinformazione sui social. E il periodo elettorale è sempre molto delicato.

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