Cosa farà Facebook con la sua nuova criptovaluta

14/06/2019 di Redazione

Facebook è pronto. Il lancio della sua nuova criptovaluta è previsto per la prossima settimana. Il social network di Mark Zuckerberg – stando alle rivelazioni del Wall Street Journal – è pronto a presentare il progetto Libra. Si tratta della moneta di scambio online – una sorta di bitcoin declinato secondo le esigenze dei social – che potrebbe entrare in vigore a partire dal 2020. Per questo motivo, già da diverso tempo, Mark Zuckerberg avrebbe fatto accordi sia con i circuiti Visa e Mastercard, sia con PayPal che costituiranno un consorzio – contribuendo anche economicamente – per mettere in circolo del denaro che gli utenti potranno utilizzare per i pagamenti online.

Criptovaluta Facebook: la novità di Zuckerberg

Al momento, Facebook sarebbe escluso da questo sistema, per evitare problemi con la circolazione dei dati personali e di quelli più sensibili. Non sarà così invece per gli altri servizi di proprietà di Zuckerberg, ovvero Messenger, WhatsAppe  Instagram: su questi ultimi servizi di messaggistica e social network la criptovaluta Libra potrà essere utilizzata. O, almeno, è quello che si aspetta il fondatore di Facebook.

A cosa servirà la criptovaluta Facebook

Le criptovalute si sono rivelate molto utili per scambiarsi liberamente denaro e questo sarà lo scopo anche di Libra, slegando le transazioni dalle singole monete nazionali. Ma probabilmente la differenza con le altre criptovalute sarà proprio questa: per evitare le pericolose oscillazioni a cui le criptovalute sono predisposte (basti pensare al crollo del valore dei bitcoin, dopo aver raggiunto dei picchi spettacolari), Zuckerberg potrebbe agganciarla alle valute correnti, favorendo la stabilità della moneta.

Alcuni dei più importanti siti di e-commerce sono pronti a sposare in pieno l’idea di Facebook (tra questi, ad esempio, dovrebbe esserci Booking), tranne Amazon: il colosso delle vendite online, invece, ha altri progetti per quanto riguarda le criptovalute. Un mercato che, a quanto pare, in futuro sarà sempre più affollato.

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