Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei numeri sul coronavirus del 28 settembre

Calano i casi in termini assoluti, ma diminuiscono i tamponi, mentre il Centro-sud è ufficialmente il nuovo epicentro dell'epidemia

28/09/2020 di Daniele Tempera

Sono complessivamente 1494 i nuovi casi di coronavirus in Italia, stando all’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute. Numeri apparentemente confortanti, ma che vanno letti con più lenti interpretative.

Numeri del 28 settembre: cosa c’è di positivo

Il dato più evidente è che, rispetto alla giornata di ieri, si assiste a un calo abbastanza consistente dei casi se guardiamo il bollettino in termini assoluti. Nella giornata di ieri infatti i casi di Covid-19 sono stati 1766. Rimangono stabili i decessi (16 contro i 17 di ieri), mentre aumenta leggermente il numero dei guariti (773 contro contro 724).  Nessuna Regione fa registrare zero casi tuttavia l’incremento appare moderato in Valle D’Aosta (appena +1 caso), Calabria (+5 casi), Molise (+4 casi), Friuli Venezia Giulia (+2 casi), Abruzzo (+4 casi)  e Marche (+5 casi).

Numeri del 28 settembre: cosa c’è di negativo

Il dato che non autorizza sicuramente nessuno a dormire sonni tranquilli è il calo del numero dei tamponi. Tradotto: è vero che in termini assoluti si sono registrati meno casi, ma è anche vero che i tamponi effettuati ieri sono stati appena 51.109, ovvero 36mila in meno di ieri e oltre 50mila in meno dei giorni della scorsa settimana. Un particolare essenziale che rende poco attendibile il parlare di “calo di casi di Covid in Italia”. In proporzione, a parità di tamponi, i numeri reali potrebbero essere in linea o superare quelli degli scorsi giorni. Il record di casi è detenuto anche quest’oggi dalla regione Campania (+295 casi) seguita dal Lazio (+211 casi). Dopo aver a lungo falcidiato il Centronord, l’epidemia di Covid-19 sembra insomma spostarsi verso il centrosud, un’eventualità che ha portato il Governatore della Campania De Luca a parlare di “probabili chiusure” e che potrebbe avere delle conseguenze inaspettate per tutto il Paese.

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