Stampare la tessera del reddito di cittadinanza costerà tra i 2,4 e i 5,7 milioni di euro (senza spese di spedizione)
30/11/2018 di Gianmichele Laino
Partiamo dal presupposto che a stampare la tessera del reddito di cittadinanza sia davvero Poste, come ha dichiarato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. La sua sicurezza, probabilmente, è derivata dal fatto che – in realtà – c’è un precedente che è ancora attivo e che può essere consultato qui, sul sito del ministero dell’Economia. Si tratta della famosa social card – o carta acquisti – promossa dal governo di Silvio Berlusconi nel 2008. Come riportato da Repubblica, questa mattina, il contratto che riguarda Poste è ancora in essere perché anche il REI del governo di Paolo Gentiloni rientra in quel riferimento legislativo, ovvero la legge 133/2008, che ha convertito un decreto legge 112/2008.
Costo stampa tessera del reddito di cittadinanza: una proiezione
I dati dei costi di gestione della social card comprendevano «la produzione della Carta, la distribuzione al cittadino tramite la rete di uffici postali, nonchè l’eventuale sostituzione, l’effettuazione delle ricariche periodiche sulla base delle indicazioni dell’INPS, la stampa dei moduli, l’invio di comunicazioni ai richiedenti e ai titolari della Carta, l’archiviazione delle richieste, la trasmissione telematica all’INPS dei dati in esse contenuti, un servizio di call centergratuito per informazioni sul programma» – fonte Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In base a questa proiezione, Giornalettismo ha provato a prevedere i costi della futura tessera del reddito di cittadinanza. Questi costi rappresentano lo 0,1% o lo 0,2% rispetto al beneficio erogato dalla carta. In passato, il credito erogato annualmente era 480 euro. Se dovessimo basarci su questo costo, possiamo calcolare che stampare la tessera per il reddito di cittadinanza (e gestirla) avrà una costo compreso tra i 2,4 milioni di euro e i 5,7 milioni di euro circa.
Ci sono costi che potrebbero aumentare rispetto alla social card
Ovviamente si tratta di proiezioni: la più bassa riguarda una stampa di 5 milioni di tessere per un costo pari allo 0,1% di 480 euro. La più alta riguarda una stampa di 6 milioni di tessere per un costo pari allo 0,2% di 480 euro. Considerato, però, che la tessera del reddito di cittadinanza avrà molte più ricariche rispetto alla social card (quest’ultima veniva caricata soltanto sei volte all’anno, mentre il reddito di cittadinanza dovrà essere caricato almeno una volta al mese per un importo di 780 euro a ogni ricarica), questi costi potrebbero chiaramente aumentare.
Il tutto, al netto delle spese di spedizione: ai tempi della social card, quando vennero inviate 800mila lettere alla platea di potenziali beneficiari del servizio, costò 1,1 milioni di euro. Inviare informazioni (e le conseguenti tessere) a 5 o 6 milioni di potenziali beneficiari potrebbe far alzare vertiginosamente i costi.
FOTO: MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA/BT