Covid-19: ecco cosa prevede il nuovo decreto del Governo

Varato il decreto “Marzo”, si tratta di una serie di misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. In campo aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese, un’iniezione di sostegno all’economia da circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi.

Di cosa si tratta? Il Governo ha varato circa 3 miliardi di euro di finanziamenti per il Sistema Sanitario Nazionale e la Protezione Civile per contrastare l’emergenza Covid-19. 10 miliardi verranno invece stanziati per occupazione e lavoratori a sostegno del reddito e dell’occupazione. Come? Grazie a un sistema di ammortizzatori sociali volti a difendere chiunque abbia perso il lavoro dopo il 23 febbraio, data di inizio dell’emergenza coronavirus nello Stivale. Estesa la cassa integrazione in deroga per tutti i datori di lavoro, mentre per tutti i lavoratori con figli arriva un congedo parentale speciale di 15 giorni. Chi non vuole usufruire del congedo può ricorrere a una baby sitter usufruendo degli incentivi governativi (600 euro al mese). Estesa anche la legge 104 per tutti i lavoratori che assistono parenti disabili, estesa per l’emergenza da 3 a 12 giorni. Per autonomi e partite iva arrivano inoltre 3 miliardi di euro per la tutela del periodo di inattività, mentre vengono temporaneamente sospesi per molte categorie il versamento dei contributi previdenziali. Altro filone in cui il Governo vuole spingere è quello della liquidità con interventi sul credito che, secondo le stime di Palazzo Chigi, potranno arrivare ad attivare fino a 300 miliardi di euro di investimenti.

Conte: “Manovra economica poderosa”

E secondo le parole di Conte, questa manovra rappresenta solo l’inizio del tentativo di arginare una crisi che sarà lunga e che avrà impatti imprevedibili sulla nostra economia. «E’ una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori» ha assicurato il Presidente del Consiglio che ha sottolineato nella conferenza stampa l’importanza del “modello italiano”: «Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto, ma anche di un modello italiano per la strategia» ribadendo poi l’importanza che l’intera UE segua l’esempio e supporti le misure varate da Roma.

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