Corea del Sud, migliaia di clienti spiati nelle camere di albergo
21/03/2019 di Gaia Mellone
La Corea del Sud travolta da un altro scandalo di riprese illegali. Il Cyber Investigation Department della polizia ha scovato un sito internet dove venivano caricati video e live stream di persone riprese a loro insaputa nelle camere di diversi alberghi. Quattro le persone arrestate ritenute responsabili dell’interna organizzazione: se riconosciuti come colpevoli possono sto tare fino a 7 anni di carcere.
Corea del Sud, Spiavano le clienti nelle camere di albergo
Sarebbero 1600 le persone coinvolte a loro insaputa nello scandalo di riprese non autorizzate all’interno delle camere di alcuni al verghi. Le micro telecamere venivano nascoste all’interno dei decoder delle TV digitali, nelle prese sul muro e nel porta asciugacapelli. Le immagini e i filmati venivano quindi caricati su un sito che contava più di 4.000 iscritti, molti dei quali, circa 97, pagavano anche un canone mensile di 44,95 dollari per accedere a funzioni e filmati extra. Secondo quanto dichiarato dalla polizia, il traffico del sito aveva fruttato all’organizzazione tra novembre 2018 e l’ultimo mese circa 6.000 dollari al giorno. Le telecamere riprendevano l’interno di 42 camera d’albergo in 30 strutture di 10 città della Corea del Sud.
«La mia vita non è il tuo porno»
La polizia ha dichiarato che questa è la prima volta che i materiali ripresi di nascosto vengono caricati su internet, ma la Corea Del Sud non è nuova a episodi di questo genere, sopratutto negli ultimi anni: è stato divulgato che nel 2017 vennero segnalati alla polizia più di 6.400 casi di riprese illegali, mentre nel 2012 erano stati “solo” 2.400. Lo scorso anno migliaia di donne scesero per le strade di Seul manifestando sotto lo slogan «My Life is Not Your Porn», la mia vita non è il tuo porno. Il problema dei filmati a insaputa dell’interessato ha sensibilizzato talmente tanto l’opzione pubblica e il governo che è stata creata una task force apposita con l’incarico di ispezionare luoghi pubblici di Seul alla ricerca di microtelecamere nascoste.
(credits imagine di copertina: Pixabay License)