Convalidato l’arresto del giovane di Vicenza: «Il poliziotto ha usato la forza, ma non la violenza gratuita»

Ora, la prossima udienza il 18 settembre

12/08/2020 di Redazione

Nel corso del processo direttissimo di oggi, presso il tribunale di Vicenza, il giovane Denis Yasel Guerra Romero è stato raggiunto dalla convalida del suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale, in seguito ai fatti che si sono verificati nella giornata del 10 agosto nella cittadina veneta, in pieno centro. La linea difensiva del giovane è sempre stata quella di confermare la propria versione dei fatti: mentre era in corso una operazione di polizia che nulla aveva a che fare con lui e con i suoi amici, stava scherzando con un suo compagno.

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Convalidato arresto Vicenza, la decisione del tribunale

Il poliziotto avrebbe frainteso e avrebbe chiesto conto di quelle risate: da lì, poi, la richiesta di documenti, il rifiuto del ragazzo, la colluttazione con il poliziotto che ha effettuato una presa all’altezza del collo del 21enne. Infine l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che il giovane – per paura – si era allontanato.

La decisione del tribunale di Vicenza è stata presa sulla base del verbale della polizia. Il prossimo 18 settembre, nella successiva udienza del processo, il giovane – assistito dall’avvocato Chiara Bellini del foro locale – potrà portare in dibattimento tutte le testimonianze di quel giorno, i video che sono stati pubblicati sui social network e anche quelli delle telecamere di sorveglianza presenti nel centro della città di Vicenza.

Intanto, dalla questura della cittadina hanno fatto sapere che l’agente di polizia ha utilizzato sì la forza, ma senza la violenza gratuita. Il ragazzo, come affermato in un’intervista a Repubblica, si riserva di agire anche nei confronti dell’agente di polizia, dopo aver visionato tutti i video insieme al legale.

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