Giuseppe Conte protagonista della trattativa fa irritare Matteo Salvini

20/12/2018 di Redazione

Il premier Giuseppe Conte è uscito da protagonista dalla trattativa con la Commissione Ue sulla manovra finanziaria, riuscendo a conquistare anche i complimenti e la vicinanza del presidente della Repubblica. E questo crea qualche attrito nella maggioranza di governo, con Matteo Salvini irritato per il ruolo da primo attore del presidente del Consiglio ai danni dei due vicepremier. Il leader della Lega e Luigi Di Maio non si sono fatti vedere al discorso di Conte in cui ha ammesso i tagli e non ha specificato l’avvio di reddito di cittadinanza e quota 100.

Manovra, Salvini irritato dall’attivismo del premier Conte

Salvini si è tenuto alla larga da Palazzo Madama con appuntamenti fissati altrove e ha lanciato messaggi che vanno in direzioni molto diverse. Da una parte ha sostenuto che la manovra «è addirittura migliorata», negando un cedimento dell’Italia alle richieste di Bruxelles, dall’altra ha ripreso gli attacchi all’Ue. «Ai commissari che dicono che i conti italiani resteranno sotto controllo rispondo che sarà il governo italiano a tenere sotto controllo il bilancio europeo», ha affermato il capo della Lega.

Come racconta oggi il quotidiano La Stampa (articolo di retroscena di Ilario Lombardo) nel partito di Salvini non si fa mistero delle difficoltà dei rapporti con il premier. Sono convinti che l’attivismo di Conte, che oscura Di Maio, leader in fase calante, sia un segnale dell’intenzione di sfidare proprio il ministro dell’Interno leghista. Lo staff della comunicazione del Carroccio sarebbe già pronto per lanciare una campagna per compensare le concessioni all’Europa che Salvini attribuisce a Conte. Ad uscire rafforzato dalla trattativa sulla manovra è stato il cosiddetto ‘partito di Mattarella‘, il fronte dialogante e non quello delle rotture. E dalle parti del Carroccio non possono non reagire. A partire dal capitano.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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