L’Italia seduta sul divano della Brexit

Mentre tutto intorno era un fremito, fra i vari capi di Stato e di governo che stavano decidendo alleanze e strategie per distribuire le nuove cariche in seno alle istituzioni dell’Unione Europea, una fotografia fa capolino tra le altre. È quella del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, distante dai capannelli, seduto su un divano insieme alla premier dimissionaria Theresa May. La leader politica che, alla riunione dei capi di governo dell’Unione, aveva meno titolo a essere presente: c’è la Brexit all’orizzonte e ci sono le sue dimissioni. La persona meno interessata a prendere parte alla spartizione delle cariche.

Conte-May seduti accanto sul divano

Ovvio che Theresa May sia stata isolata da tutti i leader politici che stanno cercando di dare un nuovo volto a questa Unione Europea all’indomani delle elezioni del 26 maggio scorso. L’Italia, tuttavia, sembra essere destinata a un ruolo marginale. Al massimo – come prevedeva Marco Travaglio ieri – con la nomina di un commissario europeo all’Agricoltura o al Commercio.

Cosa c’è dietro alla foto Conte-May sul divano

Per il resto, invece, siamo fuori dai tavoli delle relazioni che contano. Basti pensare che, nelle scorse ore, è stata diffusa anche un’altra foto simbolo della riunione dei capi di governo dell’Unione Europea: quella del capannello con Angela Merkel, Emmanuel Macron e Pedro Sanchez. I tre parlavano fitto. Conte e May sembravano in atteggiamento rilassato. Stando ad alcune testimonianze che hanno fatto il resoconto del vertice a cui ha partecipato Conte, ieri il nostro presidente del Consiglio è stato trattato come la May, con la differenza che lei è l’ex premier di un Paese che sta uscendo dall’Europa, lui in teoria è il premier di uno dei Paesi fondatori dell’Europa. 

Dopo la fotografia e il video di Giuseppe Conte che sfida al biliardo l’ormai ex premier britannico, un’altra immagine è destinata a restare scolpita in questo primo anno di presidenza del consiglio. Con la differenza che quest’ultimo scatto ha un elemento di decadenza in più rispetto a quello precedente (che poteva risultare anche simpatico).

FOTO: ANSA/PALAZZO CHIGI

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