Il premier Conte ha rinunciato alla cattedra a La Sapienza? Sembrerebbe di no

10/09/2018 di Enzo Boldi

Nei giorni scorsi, in seguito alla polemica dopo la pubblicazione della notizia, il premier Giuseppe Conte aveva annunciato di aver rinunciato al concorso per la cattedra di diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza, ma sembra che le cose non stiano proprio così. Il quotidiano online politico.eu ha, però, svelato che da parte del Presidente del Consiglio non c’è stata nessuna rinuncia e resta in corsa per diventare professore.

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Il 6 settembre scorso era stato proprio politico.eu a diffondere la notizia della domanda di Giuseppe Conte per partecipare al concorso per la cattedra a La Sapienza, ma il premier aveva risposto seccato: «Era una richiesta fatta a gennaio, quando non pensavo certamente di diventare capo del Governo. Ora le cose sono cambiate e sono pronto a rinunciare». Il tema della compatibilità del doppio ruolo – e della opportunità da parte di tre professori di valutare un Presidente del Consiglio -, quindi, sembrava esser stato superato. Ma ora le ultime notizie pubblicate da Politico sembrano smentirlo.

Conte concorso Sapienza, rinviato solo l’esame di inglese

Il quotidiano online ha infatti spiegato che Conte ha solamente chiesto lo spostamento dell’esame di lingua inglese, previsto per questa mattina, in quanto indaffarato in alcuni impegni istituzionali. I nodi sono arrivati al pettine oggi. All’esame si sono presentati gli altri due candidati –  Giovanni Perlingeri e Mauro Orlandi – e a loro è stato chiesto se fossero intenzionati a sostenere l’esame di inglese oggi o in futuro, insieme al terzo candidato che ne aveva chiesto lo spostamento per «motivi istituzionali».

Conte concorso Sapienza, il bluff del Premier

Gli altri due candidati, dopo essersi consultati tra loro, hanno accettato la proposta di spostamento dell’esame di lingua inglese per effettuarlo insieme al premier Giuseppe Conte, ma hanno anche chiesto di mettere a verbale la possibilità di una verifica approfondita sulla legittimità dello spostamento richiesto dal Presidente del Consiglio. Nonostante la smentita, fatta per questioni di opportunità, il Presidente del Consiglio non avrebbe – di fatto – rinunciato alla possibilità di correre per la cattedra di diritto privato a La Sapienza.

(foto di copertina: ANSA/ANNAMARIA LOCONSOLE)

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