La conta nel M5S: su alcuni temi anche 100 o più ribelli
28/08/2018 di Donato De Sena
Quanti sono i ribelli del Movimento 5 Stelle, i parlamentari che manifestano malcontento per le posizioni dei leader come Luigi Di Maio su Europa, immigrazione e altre materie? Stando a quanto riportato oggi dal Corriere della Sera in un articolo a firma di Alessandro Trocino, la fronda di deputati e senatori più vicini al presidente della Camera Roberto Fico può abbondantemente superare le 60 unità indicate dai media negli ultimi giorni. I dissidenti potrebbero arrivare anche a quota 100, a seconda dei temi di discussione:
La fronda dentro il aprtito negli ultimi giorni è cresciuta, in misura persino superiore alle aspettative. Difficile capire quanti siano i parlamentari legati a Fico. Spiega un deputato a lui vicino: «Possono essere 60, 100 o anche più. Dipende dalle materie. Non ci sono più le correnti stile Dc, non c’è una fedeltà al capo, nel Movimento ci sono diverse sensibilità».
La fronda M5S: almeno 60 ribelli su immigrazione
La minoranza teme una deriva a destra, per l’avvicinamento alle posizioni della Lega di Matteo Salvini, e una riforma che chiuda ai profughi. Il tema immigrazione è senz’altro uno dei più divisivi. Se in queste ore le tensioni tra Movimento 5 Stelle e gli alleati del Carroccio è soprattutto sulla giustizia, facile prevedere che tensioni cresceranno quando si entrerà nel merito di una possibile riforma del trattato di Dublino, con uno scontro i sovranisti e chi chiede solidarietà sui migranti. Per ora Di Maio getta acqua sul fuoco delle divergenze. «È ovvio che su alcune cose non siamo d’accordo, ma – ha detto in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano – il contratto di governo l’ha votato il 94 per cento. C’è una dialettica di governo aperta, perché noi siamo un esecutivo sincero». Ma durerà?
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)