I ‘congiunti fuori regione’ che attendono il via libera per ‘riabbracciarsi’
13/05/2020 di Enzo Boldi
Era accaduto anche il 26 aprile, quando Giuseppe Conte parlò per la prima volta del concetto di congiunti. All’epoca – sembra passata un’eternità – in molti si chiedevano (tra ironia e serietà) quale fosse il reale significato (anche a livello giuridico e legislativo) di quel termine. Poi, qualche giorno dopo, si ampliò il discorso parlando di ‘affetti stabili’. Alla fine il chiarimento con le Faq pubblicate dal governo sulla fase 2: dai parenti ai fidanzati. Questi sono stati i primi passi di riapertura (oltre al piano lavorativo). Ora, però, in molti si stanno interrogando sui cosiddetti congiunti fuori regione: quelle persone che hanno affetti stabili e parenti e che vivono in una regione diversa dalla propria.
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Un tema che può sembrare superficiale, ma non è così. Se dal 18 maggio si potrà tornare a far visita anche agli amici (o almeno questa sembra essere l’indicazione, con tanto di fine delle autocertificazioni) che vivono nella nostra stessa regione, discorso differente sembra valere per chi ha parenti e affetti stabili in una regione diversa rispetto a quella in cui si ha la residenza. Secondo quanto sta trapelando nelle ultime ore, il tutto potrebbe essere rimandato al 1° giugno.
I congiunti fuori regione e l’appello al governo
Gli spostamenti tra le Regioni, infatti, dovrebbero non ottenere il via libera prima del 1° giugno. Mancano ancora molti giorni e questo sta spingendo i congiunti fuori regione (con un hashtag primo nelle tendenze Twitter di oggi) a chiedere al governo maggiore chiarezza e delle linee guida.
Abbiamo bisogno di abbracciare chi amiamo
La mia ragazza si è ammalata psicologicamente in questi mesi ed io non posso raggiungerla per aiutarla
Ho iniziato il lockdown con dei progetti per il dopo
Ora non mi rimane nulla
Solo la speranza di vederla #congiuntifuoriregione— Јσηηу (@Jo_1000_) May 13, 2020
Quando hai il partner fuori regione, tutte le persone della stessa regione possono vedersi con chi vogliono, ma tu no, perché appartieni ai congiunti di serie B; e si sa che il virus non si può contrarre da comune a comune ma solo da regione a regione #congiuntifuoriregione
— sofia (@sofia47290716) May 12, 2020
Il Governo dovrebbe tracciare linee guida per capire quando potremmo vedere i #congiuntifuoriregione e cominciare a dare linee guida per le università a Settembre. Tanti ragazzi devono sapere se devono iniziare a cercare casa per trasferirsi all’uni o se si farà tutto online
— Valeria Caputo (@ValeriaCaputo10) May 13, 2020
Le richieste e lo stato dell’arte
Le richieste arrivano dopo oltre due mesi di lockdown, con i cosiddetti congiunti fuori regione che non si vedono da tanto tempo. Insomma, al netto dell’emergenza, le motivazioni non possono esser definite folli. Ovviamente, a fare da contraltare, c’è la situazione dei contagi che differisce da Regione in Regione. Sarà difficile trovare un equilibrio tra desiderio e realtà, con il Coronavirus che sembra ever allentato la presa – in termini di infezioni -, ma probabilmente solo perché siamo stati molto bravi a limitarci in questo periodo.
(foto di copertina: da Pixabay)