I complottisti delle ambulanze, peggio di X-files | IL SIGNOR DISTRUGGERE

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Il negazionismo che impera nelle strade e in rete

Il creatore del telefilm X-files, Chris Carter, mai avrebbe potuto immaginare nel 1996 la nascita dei complottisti delle ambulanze. Quelli convinti che il governo obblighi le ambulanze a girare vuote con le sirene spianate per terrorizzare la gente. In X-files c’era il protagonista, Fox Mulder, che era un complottista, ma era anche un agente dell’FBI con laurea ad Oxford e, nell’immaginario fantastico della serie TV, aveva ragione. Qui invece abbiamo personaggi che messi insieme tutti i loro Q.I. forse si arriverebbe a eguagliare quello di una gallina, gente che testimoniano il fallimento della pubblica istruzione di base e che in quella che incredibilmente oggi ci potrebbe apparire come una magica utopia, parlo della dittatura cinese, finirebbero impagliati accanto all’Esercito di terracotta, conferendo al mausoleo di Qin a Xi’an un valore aggiunto. L’imperatore cinese lì sepolto ci finì perché convinto che il mercurio conferisse l’immortalità, quindi morì per avvelenamento da mercurio, mi sembra poetico questo parallelismo sull’idiozia umana.



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Credere che le ambulanze girino a vuoto per spaventare le persone significa essere convinti che il governo abbia un’immane rete di complici e sostenitori occulti, e che questo ‘governo ombra’ sia anche certo che nessuno di questi complici lo tradisca. Pensate, manco nella mafia esistono queste certezze, lì dove è noto che si rischia di finire nei piloni di cemento. Eppure, a quanto pare, mia cugina Rosanna che a Milano lavora proprio su una di quelle ambulanze è in realtà complice di un intrigo di governo dai contorni fantascientifici e a questo punto mi verrebbe da chiederle: a che pro? Visto che vive in un monolocale a Sesto San Giovanni. Cioè, io pretenderei molto di più, solo per l’obbligo di dover custodire il segreto in eterno vorrei un attico a via Turati con affaccio sul palazzo di Radio 105, oppure a City Life per passare le mattine proiettando il riflesso di uno specchio in casa dei Ferragnez. E invece no, farebbe tutto per quello stipendio datato, ah! Povera Rosanna.



Complottisti delle ambulanze, un caso peggio di X-files

Negli Stati Uniti i complottisti sono più tollerati, magari perché lì la sanità non è gratuita come qui da noi. Quindi se un complottista si ammala a causa di un suo comportamento idiota sono poi solo problemi suoi, della sua assicurazione o del suo conto corrente e se non avesse né assicurazione, né il conto corrente, avallerebbe la teoria di Darwin sulla selezione naturale. Qui invece non solo i loro comportamenti idioti gravano sulla spesa pubblica e quindi sulle tasse della collettività, ma c’è anche il rischio concreto che occupino un posto letto che, con comportamenti responsabili, sarebbe rimasto libero per chi realmente ne avesse bisogno.

Complottisti delle ambulanze e  negazionisti dell’evidenza

Ieri un medico ad Agorà ha raccontato che un paziente di 58 anni, un negazionista, ricoverato con una grave insufficienza respiratoria, si è strappato la macchina per la ventilazione non invasiva a cui era stato attaccato, sostenendo di non avere il covid, insultando i medici e il personale sanitario definendoli ‘assassini’, per poi crollare costringendo il personale sanitario a soccorrerlo nuovamente.



In questi giorni si parla di ‘selezione’, in caso di mancanza di posti letto, in situazioni di gravità estrema, i medici dovranno scegliere a chi dare la precedenza. Solo che lo faranno basandosi sull’età e sulla gravità del malato, io invece consiglierei altri parametri di selezione, sicuramente più appropriati.