La Lega sta facendo saltare le commissioni: per due volte non c’è il numero legale al Senato
24/09/2019 di Redazione
Strascico della vecchia maggioranza di governo. La Lega è a capo delle principali commissioni parlamentari e non ha abbandonato la presidenza di queste ultime nemmeno quando si è formata una nuova maggioranza di governo. Non si è capita l’importanza di questo vulnus fino alla giornata di oggi, quando il Carroccio ha fatto saltare il numero legale nella commissione Affari Costituzionali al Senato. La cosa si è ripetuta per ben due volte nella giornata di oggi. Con questo strumento, potenzialmente, la Lega potrà praticamente impantanare tutti i lavori parlamentari che passeranno attraverso le commissioni di cui è a capo.
Commissioni, salta il numero legale
«Questo pomeriggio per due volte consecutive è saltata la seduta della prima commissione del Senato per la mancanza del numero legale richiesto – ha detto Roberto Calderoli, uno dei più esperti senatori leghisti -. Da adesso i signori della maggioranza di Palazzo impareranno cosa significa avere un movimento come la Lega che fa opposizione! Glielo avevo premesso. E questo è solo l’inizio! Per ora. Lega-maggioranza 1-0».
Roberto Calderoli è universalmente riconosciuto come il mago dei regolamenti parlamentari. Conosce tutti i segreti soprattutto di quello del Senato: una virtù che tornerà utile a Matteo Salvini che potrà sfruttare l’esperienza del suo collega per poter bloccare l’attività parlamentare grazie alla presidenza delle commissioni in capo alla Lega, eredità del Conte-1.
Commissioni, cos’è successo e qual è stato il ruolo della Lega
Il mancato raggiungimento del numero legale per il voto in commissione su un parere da dare al governo, tuttavia, è stato determinato dall’assenza dei membri della commissione appartenenti al Movimento 5 Stelle. Questi ultimi, infatti, erano impegnati in un’assemblea del proprio partito, sempre a Palazzo Madama. Secondo la maggioranza, tuttavia, la presenza degli altri senatori del Pd e di LeU avrebbe permesso lo stesso di raggiungere il numero legale richiesto. L’interpretazione del regolamento molto stringente da parte della Lega, tuttavia, ha fatto il resto.
FOTO: Il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, al termine della capigruppo dà lettura del programma dei lavori dell’Aula, che riprenderanno giovedì’ alle 15,00 con le interrogazioni a risposta immediata, Roma, 19 febbraio 2019. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI