Sta per nascere la commissione elettorale di Facebook

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Lo rivela il New York Times: sarà chiamata a decidere sui contenuti delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti

Si avvicinano le elezioni di medio termine negli Stati Uniti (che riguardano il Congresso, le assemblee elettive dei singoli Stati, e alcuni dei governatori dei singoli Stati), previste per il 2022. E allora Facebook sarà chiamato, anche in quella fase, all’ennesima prova – su larga scala – sulla tenuta della libertà di informazione politica e sul contrasto alle false informazioni che, in campagna elettorale, trovano terreno fertile per proliferare. Per questo motivo, secondo il New York Times, il social network starebbe pensando a una vera e propria commissione elettorale da varare nel prossimo autunno, con il compito di monitorare e disciplinare i contenuti politici che, inevitabilmente, moltiplicheranno la propria potenza di fuoco.



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Commissione elettorale Facebook, l’indiscrezione

Non è chiaro, tuttavia, se questa commissione elettorale funzionerà allo stesso modo dell’Oversight Board, una sorta di tribunale interno al social network che – nei mesi precedenti – ha preso decisioni piuttosto importanti come, ad esempio, la conferma del ban per Donald Trump e il blocco della diffusione di alcuni contenuti ritenuti offensivi, violenti, fake o – comunque – contrari alle policies del social network di Menlo Park.



La commissione elettorale di Facebook dovrebbe avere un ruolo molto specifico e verticale sulla politica, soprattutto dopo che Mark Zuckerberg ha insistito con la narrazione sulla sua creatura, vista ancora come uno strumento apolitico, privo di connotazioni. In verità – lo abbiamo visto anche in questi giorni con la diffusione “selettiva” di alcuni report sui contenuti – Facebook rappresenta davvero un terreno di scontro su tutto ciò che è dibattito pubblico e sull’attualità. Inoltre, la stessa società era a conoscenza dell’ampia cassa di rilevanza ai contenuti politici di Facebook quando aveva limitato le sponsorizzazioni di contenuti politici in periodi distanti dalle elezioni. O, ancora, quando aveva eliminato il tema “politica” nelle alternative preferite per personalizzare il proprio feed di Facebook News.

L’obiettivo di Facebook è palese: con la commissione elettorale, affidata a esperti riconosciuti del settore, vuole mettere in risalto la propria indipendenza, creando un organismo terzo che possa prendere le sue decisioni su eventuali provvedimenti.