Tav, deputato Pd attacca: «La commissione sui costi-benefici non è mai esistita»

09/11/2018 di Redazione

La Tav e le altre grandi opere. Tasto dolente per il Movimento 5 Stelle e il governo. Il ministro delle Infrastrutture e dei Traporti Danilo Toninelli aveva annunciato che una commissione ministeriale per valutare i costi-benefici dell’Alta velocità Torino-Lione. E aveva aveva indicato il mese di novembre come periodo della fine del lavoro degli esperti. In queste ore è nata una nuova polemica. Stando a quanto denunciato dal deputato torinese del Pd Davide Gariglio ad oggi quei lavori non sarebbero nemmeno iniziati. Il parlamentare ieri su Facebook ha pubblicato l’esito di una sua richiesta di accesso agli atti presso il Ministero, da lui presentata il 6 agosto per avere una copia di un decreto ministeriale di nomina degli esperti.

 

tav
(Immagine dalla pagina Facebook del deputato Pd Davide Gariglio)

 

 

Il deputato Pd: «Non c’è commissione sui costi-benifici della Tav»

Ebbene, il Mit al parlamentare ha risposto spiegando che il ministro «sta operando per la predisposizione di una relazione concernente l’analisi del rapporto tra costi e benefici» delle grandi opere. «Finalmente – ha poi scritto Gariglio online sulla sua pagina – ho saputo qualcosa di più dal Ministero dei Trasporti! Toninelli aveva annunciato che la Commissione avrebbe terminato i propri lavori entro novembre. Ad oggi non sono nemmeno ancora iniziati! Gli atti di nomina degli esperti incaricati di redigere il documento benefici-costi delle grandi opere sono ‘attualmente privi di efficacia’». «Approfondisco – ha continuato il deputato Dem –: dopo più di 4 mesi dall’annuncio del Ministro Toninelli del fatto che c’era una Commissione di esperti, guidati dal prof. Ponti, al lavoro sull’analisi benefici costi di Tav e grandi opere, le nomine sono ancora prive di efficacia, perché la Corte dei Conti ha sollevato rilievi e solo oggi, ultimo giorno utile, il Ministero ha trasmesso alla Corte la documentazione richiesta. Quindi, fino ad oggi, non c’è stata alcuna Commissione!».

Gariglio aveva parlato della sua rischiesta di accesso agli atti anche in una diretta Facebook. «Mi trovo – aveva detto – in una sala d’attesa del Ministero dei Trasporti. Il 7 agosto ho fatto un’istanza di accesso per avere una copia del decreto del ministro Toninelli, ma finora non mi è stata data risposta». E ancora: «Ho comunicato che starò qui anche tutta la notte nel caso e non uscirò dal Ministero fino a quando non avrò una copia del decreto ministeriale di nomina o un documento firmato in cui mi si dica per quali motivi non sono in grado di darmi questo decreto ministeriale». Risposta che poi è arrivata.

Aggiornamento:

La replica del Ministero: «L’analisi è in stato avanzato»

In una nota il Ministero ha precisato che il controllo della magistratura contabile sulla nomina degli esperti della Commissione per l’analisi costi benefici delle grandi opere «non interferisce con la sostanza dell’azione degli esperti incaricati dal ministero». L’analisi – si legge – «già in stato avanzato di elaborazione» e «darà frutti che molto presto saranno, in modo trasparente, a disposizione dello scrutinio dell’opinione pubblica».

«Siamo di fronte – ha spiegato il Ministero – alla normale dinamica che si attiva in presenza dell’obbligo di sottoporre tutte le nomine ministeriali al vaglio della Corte dei Conti». Non è vero dunque – dice il Ministero – che la commissione non si sia mai insediata e che non abbia iniziato il suo lavoro: «Il controllo della magistratura contabile, al pari di altre tipologie di controllo, come ad esempio la promulgazione, integra un atto che è in sé già perfetto e compiuto. E che, superato il controllo, viene validato retroattivamente. Quando si dice, dunque, che un atto di nomina è ancora sottoposto a controllo, non si può affatto sostenere che esso sia privo di una provvisoria efficacia, ma solo che non è stato ancora validato in via definitiva. Sostenere il contrario, come si legge in articoli di stampa strumentali e non accurati, equivarrebbe assurdamente ad affermare che tutti gli amministratori pubblici, le cui nomine sono al vaglio della Corte dei Conti, stiano agendo da ‘fuorilegge’».

(Immagini dalla pagina Facebook del deputato Pd Davide Gariglio)

Share this article