Come i media esteri stanno puntando su TikTok: e in Italia?

Moltissime testate straniere si sono aperte al social frequentato perlopiù dalla Gen-Z. Nel nostro Paese, invece, il silenzio quasi totale

13/02/2022 di Enzo Boldi

I giovani, i media e l’informazione. Ogni generazione ha i propri “canali” di riferimento: un tempo era la radio, poi è arrivata la televisione. Infine, con l’avvento di internet, il giornalismo è diventato accessibile a tutti, con diverse sfaccettature: in ordine cronologico, infatti, abbiamo imparato a conoscere gli articoli online, poi i video e le foto, per arrivare ai social. E anche su quest’ultimo aspetto si è registrata una diversificazione di pubblico. C’è chi, per tradizione, si affida a Twitter e Facebook e chi, invece, utilizza Instagram e TikTok. Per questo motivo molti media stranieri hanno deciso di cavalcare l’onda delle nuove piattaforme per cercare di attirare e coinvolgere anche il pubblico più giovane, quello della Gen-Z.

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Ma questo sembra accadere solamente all’estero. In Italia, infatti, ci sono solamente dei timidi tentativi che portano a condivisioni su Instagram di articoli (o estratti di articolo) pubblicati nella “descrizione” di una foto-simbolo. E poi c’è TikTok, dove c’è un grande silenzio tra le testate del Bel Paese. A differenza dei giornali stranieri (in particolar modo del mondo dell’informazione a Stelle e Strisce), i quotidiani storici italiani non hanno ancora provato a immergersi in una campagna di comunicazione e informazione attraverso il social tanto in voga nella Gen Z.

TikTok, i media stranieri puntano sul social della Gen-Z

E la differenza con l’estero è evidente. Secondo l’ultima ricerca effettuata da Axios, infatti, sono molti i prodotti editoriali stranieri che hanno iniziato a diversificare la propria informazione in base ai social. Non tanto per i temi, ma per le dinamiche comunicative. Perché se è vero che ogni generazione ha uno stile comunicativo differente rispetto alla precedente, è altrettanto vero che gli stessi media devono cercare di capire, coinvolgere e coinvolgersi in queste continue mutazioni. E da questo report emerge un dato di fatto: l’informazione deve passare necessariamente anche attraverso TikTok per avvicinare i giovani al mondo dell’informazione.

Il caso ABC News

Il miglior prodotto editoriale che sta avendo un grande seguito sulla Gen-Z di TikTok è senza alcun dubbio ABC News. L’emittente televisiva americana ha un profilo madre seguito da oltre 1 milione di utenti e dal 20 gennaio del 2021 (con il filmato del giuramento di Joe Biden alla Casa Bianca) pubblica quotidianamente decine di video in cui si sintetizzano le principali notizie della giornata. Strettamente collegato alla pagina di ABC News c’è anche un prodotto collegato all’emittente a Stelle e Strisce: Good Morning America. La costola della nota trasmissione televisiva in onda proprio sui canali di quella televisione, ha aperto un profilo TikTok che continua a crescere esponenzialmente.

Sempre dall’America arriva un altro esempio che risponde alla sigla di ESPN. I numeri (22 milioni di follower) sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli registrati da ABC News, ma cambiano anche le dinamiche comunicative: in questo caso, l’emittente televisiva che si occupa solamente di sport è molto più orientata a una strategia social fatta di contenuti potenzialmente virali. Insomma, l’informazione fa solamente da corredo. E questo stesso identico discorso vale per il britannico Daily Mail che punta tutto sui contenuti virali per coinvolgere su TikTok la Gen-Z.

E in Italia?

Nel nostro Paese, invece, l’informazione non si è ancora convertita a TikTok. Molte testate hanno account sulla piattaforma: alcune stanno provando ad aumentare contenuti e interazioni, altre hanno abbandonato il profilo rimasto silente. Tra gli esperimenti che stanno funzionando maggiormente in Italia c’è sicuramente Fanpage che ha poco più di mezzo milione di follower. Il quotidiano La Repubblica sta provando a puntare tutto su delle schede video informative, ma per il momento l’account non è molto seguito (circa 43mila follower) e, parlando ancora del Gruppo Gedi, anche La Stampa ha un account ufficiale (con tanto di spunta blu) ma inutilizzato. Stesso discorso vale per La Gazzetta dello Sport (90K) e Corriere dello Sport (180K): quest’ultimo punta tutto su video di skills calcistiche dal potenziale virale. Silente da quasi due anni, invece, il profilo TikTok di TuttoSport che ha pubblicato un solo contenuto video il 31 marzo del 2020. Per quel che riguarda l’economia, anche Il Sole 24 Ore prova a offrire schede tecniche di spiegazione, ma ha solamente 15mila follower. Per quel che riguarda le emittenti televisive e in streaming, Dazn Italia batte Sky Sport Italia per numero di follower (200K a 128K).

Abbiamo preso come esempio solamente le principali testate ed emittenti televisive. Ovviamente su TikTok ci sono una lunga serie di creator che provano a fare informazione, senza far riferimento esplicito a un prodotto editoriale. Si tratta, però, di singoli e non di media nel senso tradizionale del termine. Perché in Italia sembra ancora molto difficile trovare un linguaggio adatto per attirare – anche attraverso forme e contenuti – la Gen Z che vive sulle nuove piattaforme.

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