Come è andato l’esperimento di Paolo Attivissimo nelle vesti di “Elon Musk” su Twitter

Il giornalista ha voluto testare il "ban" che ha colpito altri profili che avevano deciso di chiamarsi come il nuovo proprietario del social network

09/11/2022 di Enzo Boldi

Per 48 ore ha deciso di indossare gli “ingombranti” panni social di Elon Musk. Lo ha fatto su Twitter, la piattaforma che il fondatore di Tesla e Ceo di SpaceX ha acquistato – dopo una “trattativa” ricca di colpi di scena, in linea con il personaggio – per 44 miliardi di dollari. Dopo due giorni, l’esperimento fatto da Paolo Attivissimo si è concluso ed è tornato a chiamarsi con il suo nome (con il tag @disinformatico seguito da oltre 420mila follower). E lui stesso ha deciso di raccontare questa esperienza dopo aver già spiegato i motivi di questa sua scelta.

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Lo scorso 7 novembre, il giornalista informatico (e non solo, visto che si occupa anche di fact-checking) ha deciso di modificare il suo nome su Twitter: da Paolo Attivissimo a Elon Musk. Lui ha la spunta blu e, come fatto anche da altri, ha provato a “testare” la minaccia di ban promessa dal nuovo “capo di Twitter” in merito ai profili che impersonano altre persone, senza specificare l’essere un account “parodia”: «In futuro, tutti gli handle di Twitter coinvolti nella rappresentazione senza specificare chiaramente la “parodia” saranno sospesi in modo permanente. In precedenza, abbiamo emesso un avviso prima della sospensione, ma ora che stiamo implementando la verifica diffusa, non ci sarà alcun avviso. Questo sarà chiaramente identificato come una condizione per l’iscrizione a Twitter Blue. Qualsiasi modifica del nome causerà la perdita temporanea del segno di spunta verificato».

Questo l’annuncio social fatto da Elon Musk proprio nella notte (italiana) tra il 6 e il 7 novembre scorsi. Insomma, chiunque avesse modificato il proprio nome utilizzando “l’identità” di un’altra persona – senza specificare l’intento parodistico – sarebbe stato (e sarà) sospeso permanentemente dal social. Ma le cose sono andate esattamente così? Paolo Attivissimo ha provato sulla sua pelle a verificare questa “minaccia” e le cose – almeno per lui – sembrano essere andate in modo diverso rispetto alle parole di Musk.

Paolo Attivissimo “come” Elon Musk, come è andata

E nel suo blog, Paolo Attivissimo ha raccontato nel dettaglio queste 48 ore vissute nelle “vesti” di Elon Musk (con spunta blu), mettendo in evidenza le lacune nei controlli che erano stati annunciati dall’imprenditore: «Termino qui, dopo 48 ore, l’esperimento-protesta-parodia. Risultato: i controlli di Twitter sono colabrodo e vengono applicati arbitrariamente e senza rispettare le regole dichiarate. Un account con spunta blu di autenticazione (il mio) ha tenuto il nome falso EIon Musk per due giorni interi e non è stato bannato. Se fossi stato uno spammer o semplicemente un impostore malintenzionato, avrei avuto due giorni di tempo per agire indisturbato. I controlli di Twitter si eludono semplicemente usando un’omografia (la I maiuscola al posto della L). Per contro, sono stati sospesi account che avevano cambiato il proprio nome in Elon Musk specificando esplicitamente che si trattava di parodia».

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