Coca-Cola revolution, sta per lanciare il suo primo drink alcolico di sempre

Potrebbe anche essere considerata una vera e propria rivoluzione silenziosa che parte, tuttavia, da un mercato ristretto. Ma siamo sempre nel campo delle sperimentazioni. Coca-Cola sta per lanciare in Giappone – secondo quanto anticipato dal Financial Times – la sua prima bevanda alcolica. Nei 126 anni di storia del grande marchio, infatti, non si era mai verificato che la tradizionale bibita gasata fosse miscelata con una bevanda alcolica.

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COCA-COLA DRINK ALCOLICO, L’ESPERIMENTO

La piccola rivoluzione della Coca-Cola, quindi, partirà da un prodotto tipico dell’arcipelago dell’Estremo Oriente: si tratta del chuhai, una sorta di bevanda alcolica a base di acqua gasata, di un distillato conosciuto con il nome di shochu (una specie di grappa) e che viene aromatizzata con limone o lime. Insomma, un prodotto della tradizione giapponese entrerà a buon diritto tra i prodotti più commercializzabili all’interno del Paese.

Della portata dell’esperimento è ben consapevole il capo della Coca-Cola giapponese, Jorge Garduño: «Si tratta di una prova modesta – ha affermato – ma che dà la giusta dimensione di come stiamo cercando di sperimentare altre soluzioni rispetto al nostro core-business. Per il momento ci rivolgiamo a un settore molto specifico di mercato: non credo che nel resto del mondo da Coca-Cola ci si aspetti un prodotto come questo. Però possiamo provare a vedere che risultati avrà».

COCA-COLA DRINK ALCOLICO: COME ANDRÀ A FINIRE L’ESPERIMENTO?

Coca-Cola, nel resto del mondo, sta provando a proporre versioni diverse della propria ricetta tradizionale e segreta. In Italia, ad esempio, è arrivata anche la bevanda con la stevia, rivolta in modo particolare a un determinato tipo di target impossibilitato ad assumere zuccheri in grandi quantità. In altri Paesi ha provato a esportare aromi diversi, incrociando il gusto del pubblico. Ora, è stata abbattuta anche quella barriera psicologica dell’impiego dell’alcol: sarà davvero una svolta per il marchio?

(Credit Image: © Patrick Lefevre/Belga via ZUMA Press)

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